Il 2023 era cominciato con il piede giusto ma non sempre le cose sono destinate ad andare bene: ecco chi avrà meno soldi nel 2023.
Come sicuramente ben saprete, con l’inizio del nuovo anno ci aspettano tutta una serie di cambiamenti e novità. Il Governo, soprattutto in queste ultime settimane, non ha certo fatto mistero di star cercando nuove modalità via via più concrete per riuscire ad andare incontro alla popolazione italiana in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo. Tra le tante opzioni vagliate, è impossibile non citare anche gli aumenti previsti per le pensioni o per l’Assegno Unico.
Ebbene sì, avete capito bene: secondo quanto stabilito nelle scorse settimane, a partire dal mese di Febbraio 2023 sarà possibile godere di un ghiottissimo e senz’altro utile aumento all’interno del proprio assegno mensile. Questo vale sia per quanto riguarda le somme pensionistiche che per chi si trova all’interno di nuclei familiari molto estesi. C’è però un “ma” che è impossibile ignorare: ovvero il fatto che, in realtà, non tutti potranno godere di questa opportunità.
A essere inclusi, in particolare, nell’aumento previsto per l’assegno unico a partire dal mese di Febbraio 2023 saranno tutte quelle famiglie considerate con un nucleo numeroso. Dunque chi ha una famiglia numerosa con figli entro l’anno di vita o entro i tre anni; o ancora chi ha, all’interno del proprio nucleo familiare, figli disabili o che necessitano assistenza; o ancora famiglie numerose il cui ISEE non supera i 40.000 euro.
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Si tratta di un aumento senz’altro ghiottissimo, pari dunque al 50%, e che potrebbe fare la differenza (e neanche poco) per tantissime famiglie italiane in un periodo di crisi economica drastica come quella che stiamo vivendo. Insomma, si tratta di un’occasione senz’altro imperdibile, che tuttavia non interessa tutti i percettori dell’Assegno Unico.
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Tra i tanti beneficiari infatti, che a partire da mese di Febbraio 2023 avranno finalmente l’occasione di tirare un sospiro di sollievo, troviamo coloro che invece si troveranno esclusi da questa opportunità. Per loro, infatti, non ci sono aumenti in vista e la situazione dunque non è destinata a lasciar loro sorprese lungo la strada.