Cinque PC per ogni richiesta possono essere regalati dall’Agenzia delle Entrate, che stila una graduatoria in base a criteri specifici
La pubblica amministrazione ha assistito, ed assiste costantemente, ad un avvicendamento dei mezzi informatici, per adattare la strumentazione in dotazione dei lavoratori alle più moderne tecnologie. E come si sa, purtroppo con il progresso dell’informatica, specialmente delle applicazioni, molti PC risultano desueti, pur se perfettamente funzionanti, e non c’è modo di aggiornarli. Devono solo essere sostituiti. Ed i PC vecchi che fine fanno? Un esempio lo riporta l’Agenzia delle Entrate, che con un avviso pubblico ha messo a bando diversi PC per uno stesso soggetto collettivo, che vengono donati dall’ente stesso.
Per acquisire tale privilegio si deve passare per un bando vero e proprio, con regole, termini di scadenza e graduatorie stilate in base a punteggi assegnati. Tutti i punteggi sono chiariti sull’avviso dell’Agenzia delle Entrate.
Come scrive l’Agenzia stessa, si tratta di PC, portatili e server non più utilizzabili dall’Agenzia delle Entrate, che vengono donati gratuitamente agli enti che ne fanno richiesta. Per patecipare alla possibilità di ricevere i PC, si deve scrivere, esclusivamente tramite PEC, all’indirizzo cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it. La scadenza per poter partecipare è fissata alle ore 12 del 3 febbraio 2023. Tutti gli istituti scolastici statali e paritari, le pubbliche amministrazioni, gli enti e organismi non–profit (anche privati) possono partecipare alla procedura. Nel caso una stessa PEC faccia richiesta per più enti, ogni domanda deve essere inviata separatamente.
Leggi anche: Riepilogo superbonus | Le novità per il 2023
Come scrive l’Agenzia stessa, verrà data priorità, in ordine decrescente a:
Leggi anche: Pensione di cittadinanza | Data accredito gennaio
A parità di postazione in graduatoria verrà fatto un sorteggio con modalità simili al lotto per stabilire che avrà i PC prima degli altri. Ogni 5 PC liberi e messi a disposizione verrà contattato l’ente che dovrà accettare e rendersi disponibile per il ritiro. Dopo un primo rifiuto si esce automaticamente dalla graduatoria dell’Agenzia delle Entrate.