Ecco quando sarà versata la prima ricarica su carta del reddito di cittadinanza relativa al mese di gennaio 2023
In questi giorni si sta concludendo la discussione e l’approvazione parlamentare della legge di bilancio che contiene numerose novità anche nel campo previdenziale e assistenziale. Anche il reddito di cittadinanza è coinvolto dalla modifiche previste e a partire dall’anno prossimo si avvierà una fase di sostanziale transizione verso la sua abolizione.
In attesa di una conferma, quasi certa viste le dichiarazioni di molti componenti del governo, le novità riguarderanno le mensilità erogate che ridurranno a 7 (per gli occupabili dai 18 ai 59 anni e per chi non ha nel nucleo familiare figli minori, disabili e anziani) e la perdita completa del sussidio al primo rifiuto di un’offerta di lavoro considerata congrua.
Per il resto i requisiti per ottenere il beneficio rimangono gli stessi, il richiedente del nucleo familiare deve avere almeno 18 anni, essere cittadino italiano e residente in Italia, se straniero solo con permesso di soggiorno di lunga durata e residente nel Paese da almeno 10 anni. I requisiti dell’Isee familliare per il 2023 restano immutati e devono far riferimento ai due anni precedenti.
Continueranno a percepire il reddito di cittadinanza anche i titolari di Naspi, Dis. Coll., di altre prestazioni a sostegno del reddito con le consuete modalità e regole di erogazione. Per quanto riguarda le date dlela prima erogazione dell’anno le scadenze non si scosteranno dalle previsioni e dalle tempistiche precedenti. Per la prima erogazione su carta o per il rinnovo del reddito di cittadinanza la ricarica avverrà a partire dalla metà del mese di gennaio (la data presunta di inizio dei versamenti è il 13 gennaio).
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Mentre per tutti gli altri beneficiari del sussidio, il giorno di erogazione sarà il 27 gennaio. Per verificare con esattezze le date si consiglia di consultare sempre le informazioni contenute nel proprio fascicolo personale a cui si accede tramite credenziali Spid, Cie e Cns.
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Ultima annotazione molto importante, inviare il nuovo Isee 2023 entro i primi giorni del mese e comunque entro la fine di gennaio per evitare ritardi e attese nel versamento delle ricariche, soprattutto se sono avvenute modifiche della situazione reddituale della famiglia.