A comporre l’ISEE sono varie voci che riguardano gli attivi e passivi del titolare. Quanto pesa il conto corrente bancario?
L’indicatore di reddito, anche detto ISEE, è una formula matematica che si traduce presto in un certificato che funge da lasciapassare per ottenere la maggior parte delle agevolazioni e bonus pubblici. Essenziale ad esempio per il reddito di cittadinanza, l’ISEE non può essere autocertificato, ma elaborato da un CAF o un patronato. Dopodiché, l’ufficio rilascia il documento che vale dal primo gennaio di un anno al 31 dicembre dell’anno stesso. Ed a questo punto il titolare dell’ISEE può caticarlo sul portale INPS per avere accesso alle agevolazioni e farne richiesta.
Ad esempio, l’assegno unico può essere richiesto anche senza ISEE, ma con tale documento si può accedere ad una cifra mensile superiore ai 50 euro mensili a figlio, che sono il minimo della quota. Chi ha l’assegno unico ha tempo fino al 28 febbraio 2023 per caricare l’ISEE aggiornato sul portale INPS.
ISEE 2023, quale cifra sul conto corrente diventa significativa
A comporre l’ISEE, ed a farne alzare il valore, sono principalmente i redditi e la composizione del nucleo familiare. Altre voci fondamentali sono il patrimonio immobiliare, di cui fanno parte case e terreni, e quello mobiliare, di cui fanno parte vetture, oggetti di valore e conto corrente bancario o libretto postale. Ai fini ISEE, si deve consegnare la giacenza media annua del conto corrente ed il saldo al 31 dicembre. La giacenza del conto di calcola facendo la media di tutti i saldi giornalieri per tutti i 365 giorni dell’anno.
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Dunque il calcolo dell’ISEE viene fatto secondo una formula specifica. Isee = Ise / Se. Dove per Ise si intende la somma del reddito complessivo del nucleo familiare, più il 20% del patrimonio. ‘Se‘ invece è la scala di equivalenza applicata in base al numero di componenti del nucleo familiare ed alla presenza o meno di disabili.
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Come accennato in precedenza, l’Ise si calcola con la somma del reddito familiare sommato al 20% del patrimonio. Dove per patrimonio si intende quello immobiliare, ed anche quello mobiliare. Solo che per esso, cioè per il conto corrente, si applica una franchigia di 15.493,71 euro. Ciò significa che i conti correnti con deposito inferiore a tale cifra non incidono sull’ISEE. Mentre quelli con cifra superiore vengono conteggiati nella misura del 20%.
