Il Ministero della Salute ha reso nota una nuova circolare con le regole per fronteggiare il Covid dopo l’aumenti di casi in Cina
In questi giorni gli organi di stampa sono tornati a parlare di Covid -19: questo perché in Cina, dopo la fine delle restrizioni, è partita una vera e propria ondata che ha messo in allarme l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le varie Nazioni del mondo intero. Anche il governo Meloni, dopo le notizie in arrivo dalla Cina, è corso ai ripari.
La prima cosa che il governo ha deciso di fare sono stati i tamponi per tutti i cinesi che arrivano nei vari aeroporti italiani. La notizia positiva è che fino a questo momento tutti i positivi non presentavano una sotto variante sconosciuta di Covid. Il governo, poi, ha stabilito nuove regole che sono entrate in vigore nella giornata del 1° gennai 2023.
Covid: dove resta l’obbligo di mascherine Ffp2
Le nuove regole anticovid diramate attraverso una circolare del Ministero della Salute riguardano sia la vita privata che quella professionale degli italiani. Partiamo dalla circolare che prevede modifiche alle misure di prevenzione, come vaccini e mascherine. Per quanto riguarda i vaccini il Ministero della Salute ha annunciato che i richiami sono altamente raccomandati per le persone anziane e fragili.
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Per quanto riguarda invece i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, medico-sanitarie e medico-sociali è obbligatorio l’uso delle mascherine, ma in caso di peggioramento della situazione epidemiologica può essere previsto il loro utilizzo in ambienti chiusi, avverte il Dipartimento.
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Nei prossimi giorni, poi, si prevede che una nuova circolare del Ministero della Salute che riguarda chi è guarito dall’infezione: queste persone sono obbligate all’uso della mascherina FFP2 nei luoghi chiusi e in assembramenti. Cambiano anche le regole di autocontrollo per il contatto stretto con un caso di Covid-19. Se si entra in contatto con persone positive, il periodo di quarantena sarà ridotto da 10 a 5 giorni e al termine di tale periodo viene eliminato l’obbligo di prelievo.
Per quanto riguarda invece i tamponi questi non saranno più richiesti alla prima comparsa dei sintomi del Covid o per sfuggire all’isolamento dopo aver contratto il Covid-19. Dopo 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi si può tornare alle normali attività.