Con l’inizio del nuovo anno non è arrivato il momento di dire basta alle sorprese e ai cambiamenti: ecco cosa succederà a molti pensionati.
Il 2023, nonostante sia iniziato solo da qualche giorno, si è già presentato come un mese ricco di novità e cambiamenti. Tra coloro che, in particolare, sono in trepidante attesa non possiamo fare a meno di nominare i pensionati che sono emozionati all’idea di scoprire quale sarà l’importo spettante loro.
Proprio per questo motivo, noi di PensioniOra, oggi abbiamo deciso di affrontare proprio l’argomento delle pensioni e soprattutto di scoprire quali saranno le variazioni previste per il nuovo anno. Per sapere anche voi quale sarà la somma nel corso del mese di Gennaio, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Tra le pagine più controllate e soprattutto aggiornate nel corso di queste prime giornate del nuovo anno non possiamo fare a meno di nominare uno dei servizi offerti dall’INPS: ovvero quello del cedolino, che darà la possibilità ai pensionati italiani di venire a conoscenza del loro importo nel corso del 2023. Proprio in questi giorni, infatti, moltissimi pensionati sono in trepidante attesa, pronti a scoprire quali saranno possibili ed eventuali variazioni che potranno subire le loro somme a partire dal mese di Gennaio.
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Nella giornata di martedì 3 Gennaio, infatti, e dopo tanta attesa, molti pensionati potranno finalmente scoprire quale sarà la somma loro spettante nel corso di questo nuovo anno. Tutto ciò che dovranno fare sarà recarsi a ritirare la loro pensione in banca o alle poste, e godersi la loro meritata sorpresa decisa proprio da tutti quegli aumenti previsti per una rivalutazione nel corso di questo nuovo anno. Per chi volesse avere un piccolo anticipo, l’aumento previsto (per riuscire a contrastare la povertà dovuta al caro bollette e all’inflazione) è di circa l’1,9%.
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Attenzione però, perché uno 0,2 per cento di questo aumento, in realtà, è stato già accreditato nelle pensioni di molti italiani nel corso dell’assegno del mese di Novembre 2022. Per tanto, facendo un calcolo complessivo, nel corso del nuovo anno si potrebbe arrivare persino a una rivalutazione del 7,3 per cento. Insomma, una somma che potrebbe andare a rivalutare quella percepita nel 2022 di circa quattro volte rispetto al trattamento minimo pensionistico.