I nuovi appuntamenti con il Fisco si aprono con il nuovo anno. A gennaio ci sono date importanti da ricordare per i contribuenti
Da quando lo stato di emergenza è terminato, la ripresa della riscossione fiscale sta andando a regime. Così come le scadenze, che ogni anno devono essere rispettate pedissequamente, pena il pagamento di more ed interessi, che si trasformano presto in cartella esattoriale esosa. Quest’anno le cartelle esattoriali entro un certo peso potrebbero ricevere una sanatoria, così come promesso dal Governo Meloni. Nel frattempo tutti i contribuenti che pagano regolarmente le tasse, e che dunque non hanno a che fare con le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate, devono iniziare a segnare sul calendario le scadenze e date già dal mese di gennaio 2023.
Le scadenze per alcune imposte sono già dai primissimi giorni dell’anno. Nello specifico si inizia con il due gennaio, il primo giorno lavorativo del mese, e si conclude con numerose scadenze il 31 gennaio 2023.
Scadenze fiscali 2023, il mese di gennaio
Si inizia subito dopo l’inizio del 2023 a dover tenere a mente delle date sul calendario. Il 2 gennaio scade la possibilità regolare di versare l’IVA intracomunitaria. Inoltre è data ultima per la presentazione della dichiarazione mensile del modello INTRA 12 per gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati. Sempre il 2 gennaio è il giorno ultimo per la registrazione dei contratti di locazione e il versamento dell’imposta di registro, sempre che il proprietario dell’appartamento locato non abbia optato per la cedolare secca, formula con la quale il regime fiscale è agevolato e non si deve pagare l’imposta di registro.
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Il 10 gennaio èla scadenza per il versamento dei contributi per il lavoro domestico. Il 16 gennaio è il giorno della liquidazione e versamento dell’IVA mensile. Il 20 gennaio scade il versamento dei contributi mensili FASC e la comunicazione mensile relativa al lavoro in somministrazione.
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Diverse scadenze si accumulano l’ultimo giorno del mese, il 31 gennaio. La presentazione della dichiarazione mensile del modello INTRA 12 e il versamento dell’IVA intracomunitaria per gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati. Entro lo stesso giorno si deve fare la comunicazione UNIEMENS relativa al mese precedente. Più due appuntamenti che riguardano l’IVA: la dichiarazione mensile IOSS e la relativa liquidazione; il rimborso o la compensazione del credito IVA trimestrale.