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Bonus e Incentivi

Strana sorpresa per molti percettori del reddito di cittadinanza

In questi giorni l’INPS sta erogando l’ultima mensilità dell’anno ma l’importo non è quello che ci si aspetta. Cosa sta succedendo

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

il 2022 è oramai sulla via dell’archiviazione (finalmente). Non è stato affatto un anno facile, contraddistinto – come è stato – dagli eventi drammatici che hanno caratterizzato il contesto internazionale, fino ad infiltrarsi nelle vite dei singoli cittadini con le immaginabili ripercussioni. E non è bastata la corsa ai regali del tempo natalizio a dimostrare la dura realtà che investe numerose famiglie di lavoratori e di pensionati.

La crisi dell’energia che ben presto si è tramutata nella ennesima crisi economica, oscurando i tessuti produttivi e sociali delle nazioni europee – ed in particolare, l’Italia – è stata al centro dell’ultima manovra di bilancio, in corso di conversione nella legge che darà la direzione delle iniziative di governo per tutto il 2023. In tal senso, i provvedimenti che partiranno dal 1° gennaio prossimo, riguardano: la proroga di sei mesi sul distacco delle utenze per salvaguardare un sereno passaggio dell’inverno verso gli inadempienti delle bollette rincarate; l’innalzamento del tetto reddituale ISEE per accedere ai “bonus bollette”.

Cosa stanno ricevendo molti percettori del reddito di cittadinanza

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le iniziative della manovra di bilancio, a sua volta anticipate dalla Nadef, hanno certamente un costo che grava sulle casse dello Stato, già sotto pressione tanto dal punto di vista delle misure ordinarie da erogare (pensioni, indennità) quanto nell’ambito delle misure straordinarie (bonus, sussidi, incentivi) per affrontare le emergenze economiche di carattere sociale.

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Non sono dunque a costo zero e pertanto il governo Meloni ha provveduto ad una campagna di reperimento delle risorse finanziare. Essa include innanzitutto la consueta decisione di dar vita ad una rottamazione delle cartelle esattoriali e ad una campagna di scontistiche per gli inadempienti; ma non manca altresì un piano di razionamento delle risorse preesistenti, impiegate sul fronte previdenziale.

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Un esempio su tutti è il Reddito di Cittadinanza, il quale dal 1° gennaio 2023 verrà trasformato nei suoi criteri di accesso e di durata; la platea che gode del RdC cambierà sostanzialmente il suo ritratto. Pur mantenendo il reddito ISEE per ogni singola inferiore a 9.360 euro, l’erogazione viene ridotta da 18 mesi rinnovabili ai soli 7 mesi non rinnovabili, con il rischio di revoca anticipata in caso di rifiuto dell’unica proposta di lavoro offerta dal Centro per l’Impiego. Ma nel contesto dell’ultima mensilità del 2022, nel frattempo, l’anno si sta chiudendo non senza problemi: tra gli ultimi accrediti del bonus 150 euro, l’INPS sta pagando una somma di 50 euro. Ciò è dovuto al fatto che alcuni hanno ricevuto la somma dei bonus da 200 e da 150 euro con 50 euro in più che l’Istituto è andato poi a recuperare con una trattenuta; ma il prelievo è avvenuto anche nei casi in cui il pagamento è stato effettuato correttamente, pertanto esso sta restituendo la piccola cifra.

Pubblicato da
Roberto Alciati