Molti titolari di RdC troveranno una sorpresa a Capodanno

Una buona notizia per alcune famiglie alle prese con il Reddito di Cittadinanza, alcune misure saranno erogate a breve proprio per RdC

Bonus 150 euro errore Inps
Bonus 150 euro (Foto Adobe – pensioniora.it)

In questi giorni è in via di definizione e di approvazione la legge di bilancio 2023. Al suo interno una serie di misure e provvedimenti che modificheranno alcune prestazioni pensionistiche e assistenziali che convolgono milioni di famiglie italiane. Le polemiche non sono mancate sulle scelte del governo.

Infatti tra le misure modificate è proprio il Reddito di Cittadinanza che attarverserà nei prossimi mesi un periodo di transizione verso la sua abolizione nel 2024. Quale prestazione ne prendrà il posto o quali requisiti per eccedervi saranno oggetto delle riflessioni della magiranza nei prossimi mesi. Tra le novità per il 2023 la durata di 7 mesi dell’assegno e la sospensione dell’erogazione al primo rifiuto di un’offerta di lavoro.

Cosa accade per i titolari RdC in questi giorni

Bonus 150 euro errore Inps
Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tuttavia vi sono anche notizie confortanti per le famiglie che percepiscono il reddito. Proprio in questi giorni è stato comunicato dall’Inps che alcune famiglie, alle quali non era stata accredita la somma dei 150 euro di bonus una tantum nel mese di novembre, con la motivazione della doppia erogazione del bonus precedente di 200 euro, avranno riconosciuto il loro diritto.

Erano stati effettuati dei recuperi di 50 euro dalle carte spesa del Reddito di Cittadinanza proprio sulla base del presunto doppio accredito. In questi giorni l’Inps ha riconosciuto l’errore, provvedendo alla restituzione sulla carta dei 50 euro precedentemente tagliati. Sui fascicoli personali compare la scritta “Restituzione errato recupero Bonus 200 euro“.

Con la restituzione della somma tagliata, l’Inps riconosce il diritto dei percettori del reddito di Cittadinanza all’indennità una tantum di 150 euro e quindi provvederà all’accredito. L’Istituto sana così diverse situazioni in cui erano stati segnalati dei casi di mancato versamento dl bonus con motivazioni errate.

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In queste eventualità la cosa migliore resta verificare attentamente la propria posizione attraverso il fascicolo personale reperibile sulle pagine apposite del sito Inps, mediante credenziali Spid, Cie e Cns ed eventualmente presentare riesame, direttamente sul sito o ricercando l’assistenza di un patronato.

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Purtroppo le possibilità di errate segnalazioni e conteggi dal parte dell’Inps non sono poche e conviene controllare periodicamente la propria posizione per intervenire con tempestività in caso di errori.

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