Cosa accade nel 2023 a coloro che sono beneficiari del Reddito di Cittadinanza e hanno tra i 18 ed i 26 anni? Scopriamolo insieme
Entro la giornata di domani dovrebbe essere approvata la nuova Legge di Bilancio messa a punto dal governo Meloni. Sono più di 600 gli emendamenti presentati dalle varie forze politiche, la maggior parte di maggioranza, che, se approvate, ci accompagneranno per tutto il nuovo anno.
Tra i temi fondamentali della manovra troviamo le pensioni; i bonus e gli incentivi e quello legato al Reddito di Cittadinanza. Per quanto riguarda proprio quest’ultima misura entrata in vigore nel 2019 con il governo Conte, la Meloni aveva riferito dai tempi della campagna elettorale che sarebbe stata cambiata fino a scomparire del tutto.
Reddito di Cittadinanza: cosa accade nel 2023 a chi ha tra i 18 e i 26 anni
Per quanto riguarda il nuovo anno, quindi, il RdC subirà delle importanti modifiche: quello che sta per iniziare sarà un anno di transizione per la misura che scomparirà definitivamente nel 2024 per lasciare spazio ad altre misure sociali. Vediamo, ora, quali sono le principali novità per quanto riguarda il RdC nel 2023.
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Iniziamo subito con il dire che il governo Meloni ha diviso la platea dei beneficiari tra coloro che sono “occupabili” e coloro che, invece, non lo sono. Per occupabili si intende tutte le persone che hanno tra i 18 ed i 59 anni e possono lavorare senza problemi. Queste persone riceveranno il RdC per un massimo di 7 mesi mentre coloro che hanno minori a carico, disabilità o più di 60 anni continueranno a ricevere la misura normalmente.
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Un’altra novità importante riguarda coloro che hanno tra i 18 ed i 29 anni e non hanno concluso la scuola dell’obbligo. Questi beneficiari dovranno iscriversi e frequentare corsi di istruzione per adulti di primo livello. Coloro che invece hanno tra i 18 ed i 59 anni devono invece essere inseriti, per sei mesi, in un corso di formazione o di riqualificazione professionale.
In caso di mancata frequenza al programma formativo assegnato il nucleo familiare del beneficiario decade dal diritto al RdC. Se il percettore svolge lavoro stagionale o intermittente entro il valore di 3.000 euro questo non sarà utile per la quantificazione dell’importo spettante del RdC. A partire dal 2023, infine, il Reddito di Cittadinanza decade subito a chi rifiuta la prima offerta di lavoro.