Questi sono i giorni in cui sarà disponibile il dato utile per la richiesta di diversi servizi e per il pagamento di alcune imposte. Di cosa si parla
La corsa ai regali è definitivamente archiviata per quest’anno e non resta che mettere da parte, fra pochi giorni, anche questi dodici mesi non certo facili sotto ogni punto di vista, a a partire dalla cronaca di tutti i giorni. A parte i contesti familiari economicamente svantaggiati, nelle ultime settimane le finanze personali, nonché il conto corrente, sono stati messi in particolare sollecitazione in vista delle compere natalizie.
C’è chi si è premunito per tempo, anticipando la maratona di acquisti per accontentare amici, figli, nipoti e altri parenti. Altri acquirenti si sono cimentati – volenti o nolenti – in ritardo tra le arterie stradali dello shopping e nei centri commerciali, rischiando di mettere sotto l’albero natalizio un dono non soltanto con scarsi riflessi sul gusto del ricevente, ma anche fuori budget.
Giacenza media 2023, ecco le date di disponibilità
Di fronte alla mancanza di scelta della merce nelle vetrine, non pochi hanno interrogato le vetrine “virtuali” della rete, appoggiandosi – in linea con la tendenza di questi anni – alle grandi piattaforme telematiche dell’e-commerce, che hanno oramai guadagnato una solida fiducia tra l’utenza, garantendo transazioni di pagamento sicure grazie alle avanzate certificazioni che proteggono i siti web.
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Di certo, le stesse carte magnetiche coinvolte nei servizi di pagamento on line continuano ad essere protagoniste, seppur in misura minore, dei consueti prelevamenti di denaro presso gli sportelli automatici ATM del servizio bancomat; una consuetudine che non conosce il definitivo tramonto sotto la preminenza dei pagamenti elettronici e digitali. Il tutto avviene con abitudini diverse, con prelievi più frequenti e rispondenti alle reali esigenze di acquisto del momento.
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Il conto corrente dunque è periodicamente sottoposto a frequenti uscite, le quali sono oggi facilmente gestibili dall’utente, grazie alla tecnologia delle app e dei portali degli istituti di credito per i servizi di home banking. Tale responsabilità è ancor più favorita dalla cointestazione del conto (come in una coppia), condividendo l’accredito degli stipendi, ma anche gli addebiti, senza dover pagare le doppie spese di due conti separati. È altrettanto importante il tetto di giacenza perché alla fine dell’anno si attivano i calcoli delle banche. Dal 2 al 4 gennaio dell’anno successivo gli istituti dispongono della giacenza media relativa all’annualità precedente. Un dato utile per molti funzioni: in primo luogo, all’applicazione dell’imposta di bollo a carico del correntista (34,20 euro), se il deposito supera 5mila euro. Ma la cifra rappresenterà quell’essenziale informazione che concorrerà alla formulazione dell’ISEE sul reddito, fondamentale per accedere ai bonus e ai sostegni economici statali.