I bonus per i cittadini sono diversi, e privilegiano le categorie più deboli della popolazione, quali anziani ed indigenti. Cosa aspettarsi nel 2023
Il sistema bonus ormai è entrato a regime, e sostituisce in parte un welfare più complesso ed articolato. Il problema del bonus è che non è un diritto, bensì una sorta di beneficio erogato quasi come fosse un favore. Ed invece sovente va a sostutuire dei diritti ormai soppressi. Come quelli della stabilità del lavoro o del sostegno economico per le persone indigenti e per le persone anziane. In ogni caso i pensionati quest’anno pare che potranno essere contenti, perché dalla loro hanno diverse novità che ne possono migliorare la condizione economica.
A partire dall’aumento per le pensioni minime. È ormai entrato nella legge Bilancio l’aumento a 600 euro per gli over 75 che percepiscono la pensione minima, che per il 2022 era di 525 euro circa. Questa maggiorazione non potrà che far piacere. Ma è limitata al 2023. I fondi sono stati recuperati dall’ulteriore sottrazione del reddito di cittadinanza, che ora passa a sette mesi. Tutavia sono sufficienti solo per un anno.
Possono rientrare nella categoria bonus anche gli aumenti delle pensioni che corrispondono all’adeguamento al caro vita ed all’inflazione. La novità per quest’anno è che le b, il cui indice si attesta al 7,3%, saranno suddivise in sei fasce anziché in 3. Rimane stabile l’aumento del 100% della quota d’inflazione prevista per coloro che prendono entro le 4 volte la pensione minima. Se diventano 5 la cifra scende all’85%. E così via fino ad arrivare al 32% per chi prende oltre le 10 volte la cifra minima, dunque superando di non poco i 5mila euro al mese.
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Inoltre le persone over 75 con un ISEE basso – più o meno corrispondente a 8mila euro – possono richiedere lo sconto sul pagamento delle fornitura di gas ed energia elettrica. Questa possibilità è stata introdotta nel 2021 e riconfermata nel 2022. Anche per il 2023 si avrà questa possibilità. Stesso dicasi per lo sconto o l’esenzione dal Canone Rai. Il documento ISEE, per fare la richiesta, deve essere consegnato o caricato sul portale INPS entro il 31 gennaio 2023.