Con l’inizio del 2023 tanti i cambiamenti e le novità a cui andremo incontro: in particolare, molti si chiedono il destino del Canone Rai
Ebbene sì, con l’inizio del nuovo anno sembra proprio che ci saranno dei cambiamenti e delle novità molto importanti per quanto riguarda le nostre bollette e soprattutto il Canone Rai. Per sapere di cosa stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra: ecco quello che ci serve sapere.
Come ben sapete, il Canone Rai è come una tassa che tutti noi ci ritroviamo a dover pagare in modo indistinto per poter godere dei canali televisivi. Sembra, però, che a partire dal nuovo anno ci saranno degli importanti cambiamenti che proprio non potremo ignorare: ecco di cosa si tratta, scopriamolo insieme.
A partire dal primo gennaio del nuovo anno, infatti, sembra proprio che dovremo imparare ad abituarci a tanti cambiamenti e novità. Tra questi non possiamo fare a meno di nominare quella che riguarderà le nostre bollette e, nello specifico il Canone Rai. Sembra, infatti, che è prevista una modifica per quanto riguarda il suo sistema di pagamento, come anche stabilito dalla Commissione Europea. Ecco, dunque, come cambierà con l’inizio del nuovo anno.
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Con il 2023, infatti, sembra proprio che cambieranno le modalità in cui potremo pagare il Canone Rai. La tassa sulla Tv, come ben sappiamo, è entrata a far parte della bolletta dell’elettricità, ed è stata a lungo considerata come un onore improprio. Ciò vuol dire che, a partire dal nuovo anno, non sarà più parte (come stabilito nel 2016 dal Governo Renzi) delle voci delle utenze elettrico, con conseguenze riduzione da 113 euro a 90. Il motivo è semplice: con questa modifica, infatti, si spera di riuscire a mettere un freno a tutte le evasioni fiscali che, ormai, sembrano essere sempre più incontrollabili e implacabili.
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Per quanto riguarda, dunque, la nuova modalità di pagamento del Canone Rai, questa non è ancora stabilita. Sappiamo che, precedentemente, questo avveniva attraverso delle rate che venivano emesse, in modo diretto, sulle fatture rilasciate dalle imprese elettriche. Nello specifico, si trattava di ben dieci rate mensili, dal mese di Gennaio fino a quello di Ottobre, che ci hanno fatto compagnia ogni anno. Per quanto riguarda, invece, le novità che ci attengono c’è ancora molta indecisione: c’è chi, ad esempio, propone una sua abolizione e chi, invece, ne propone l’inserimenti nella tassa sull’immobile.