Il bonus giovani che dava accesso ai 500 euro al compimento dei 18 anni nel 2023 verrà rimodulato. A parere del premier per premiare il merito
Da qualche anno al compimento dei 18 anni i giovani potevano scarivare la applicazione 18 app che gli consentiva di avere di default 500 euro da spendere in cultura. Dove per cultura si intendeva ovviamente i libri ma non solo. Anche musica, cinema, spettacoli teatrali ed eventi dal vivo quali concerti. Iniziativa rivolta a chiunque che concedeva a chi iniziava la maggiore età di poter accumulare cultura. Il problema, tenendo da parte l’esborso non da poco per il settore pubblico, è stato che purtroppo la carta di 500 euro per i ragazzi spesso finiva nelle mani a cui non era destinata.
Ad esempio dei genitori, che approfittavano del bonus pubblico per fare i regali di Natale. E questo, oltre che essere scorretto nei confronti della collettività lo è a maggior ragione nei confronti del figlio, che viene privato di un bonus per migliorare la propria cultura.
Bonus giovani, cosa succederà nel 2023
Ed il Governo Meloni, dati questi presupposti, ma soprattutto il grande esborso statale, ha pensato di rimodulare il bonus giovani declinandolo in due linee. La prima è la ‘Carta della cultura Giovani’. La seconda è la ‘Carta del merito’. D’altronde era prevedibile, dato che il nuovo nome del Ministero è Ministero dell’istruzione e del merito. E non c’è nulla di male a premiare il merito, se non fosse che purtroppo al giorno d’oggi il merito non può essere visto in senso assoluto. Dato che le condizioni di partenza dei giovani sono le più disparate, sia economicamente che come background culturale.
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La Carta cultura giovani, sempre disponibile tramite l’applicazione 18app, è destinata ai 18enni che hanno famiglie con ISEE inferiore a 35mila euro. Si tratta di un bonus, anche se la Meloni non ha specificato ancora di quanto.
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Ha dato specifica invece per la carta merito: 500 euro a tutti i giovani che hanno conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore con 100 centesimi. Dichiara il premier ad Ansa “Con queste misure diamo valore al merito e mettiamo in campo un sistema equo per rendere più accessibile la cultura ai giovani”.