Sono tanti gli italiani che preferiscono conservare i propri risparmi a casa. Esiste un limite massimo di contanti da conservare in casa?
Nonostante ormai che le banche sono accessibili veramente a tutti, sono ancora tanti gli italiani che preferiscono conservare i propri risparmi in casa. In Italia è infatti molto nota l’espressione “avere soldi sotto il materasso” che significa, appunto, conservare i propri risparmi in casa.
Avere molti soldi in casa non è mai una buona idea dal momento che potremo ricevere visite sgradite come quella dei ladri. Inoltre, ad oggi, la maggior parte dei Paesi Europei e non solo, predilige i pagamenti con carta di credito, e quindi tracciabili, piuttosto che in contanti. Questo soprattutto per ridimensionare l’evasione fiscale o la circolazione di soldi a nero.
Proprio per limitare l’evasione fiscale che in Italia il governo ha deciso una soglia limite entro cui non è possibile fare acquisti in contanti. A partire dal primo gennaio 2023 la soglia limite da non superare è di 999,99 euro. Questo significa che se ci rechiamo in un negozio di elettronica o di arredamento e acquistiamo un prodotto sopra le mille euro dovremo per forza pagare con carta di credito o bancomat.
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Questa regola riguarda solo i pagamenti in negozi o attività commerciali mentre non vale per le operazioni di versamento e prelievo dal conto corrente bancario o postale per il quale non sono previsti limiti dal momento che si tratta di operazioni tra privati. E per quanto riguarda i soldi da conservare in casa esiste un limite nel 2023?
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No, non esiste un limite di denaro in contanti da tenere in casa per il 2023 ma, ricordiamo, che in caso di indagini di natura fiscale il giudice può disporre di un mandato di perquisizione. Se durante un controllo le forze dell’ordine trovano ingenti somme di denaro in contanti bisognerà giustificare il possedimento dei soldi.
Basterà presentare lo scontrino del bancomat o la copia dell’estratto conto ma se non si riescono a fornire spiegazioni adeguate sulla provenienza dei contanti allora iniziano a palesarsi sospetti di irregolarità. Le autorità potranno procedere penalmente contro i soggetti solo dopo aver dimostrato l’esistenza di un reato.