I pensionati possono già visionare il cedolino della pensione di gennaio: è possibile visionare anche la data di erogazione della pensione
Uno dei documenti più importanti per un pensionato in Italia è il cedolino della pensione. Tramite il cedolino il titolare di assegno pensionistico potrà verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e sapere tutti i dettagli riguardo l’importo di quel mese. Ricordiamo, infatti, che l’importo della pensione non è lo stesso ogni mese ma può variare a causa di tasse, trattenute, accrediti o conguagli.
I pensionati possono consultare il cedolino della propria pensione collegandosi all’area utente sul sito dell’INPS. In alternativa, sempre sul sito dell’INPS, potranno chiedere il nuovo servizio che consente di ricevere il cedolino sulla propria mail ogni mese. Il cedolino di gennaio 2023 è già visibile sulla propria area utente.
I pensionati saranno sorpresi nel sapere che è disponibile online già il cedolino del mese di gennaio 2023. La prima rata del nuovo anno contiene, ovviamente, anche tutte le voci con gli aumenti dell’importo previsti per il nuovo anno. Per visualizzare il primo cedolino del 2023 basta cercare sul sito INPS “cedolino della pensione” e poi cliccare su “Vuoi visualizzare il cedolino” in Verifica Pagamenti.
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A questo punto apparirà proprio la dicitura “Rata n.1” che contiene appunto il cedolino di gennaio 2023. Nel primo cedolino dell’anno sarà possibile prendere visione degli aumenti dovuti alle Rivalutazioni INPS per gli Assegni pensionistici nel nuovo anno. Per quanto riguarda invece il ritiro della pensione, o l’accredito diretto su BancoPosta o conto corrente, questo sarà possibile a partire dal 3 gennaio.
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Dal momento che il cedolino di gennaio 2023 è già visibile, molti pensionati hanno notato che questo contiene le addizionali ma non la perequazione, ovvero l’aumento delle pensioni dovuto all’inflazione. Il governo, infatti, ogni anno e previa consultazione dei dati ISTAT, aumenta la pensione a seconda dell’aumento dell’inflazione per aumentare il potere di acquisto dei pensionati.
Il motivo per cui non è presente la perequazione è dovuto alle modifiche che il governo sta apportando alla Finanziaria, e in particolare per quanto riguarda le aliquote della seconda e terza fascia. Per la seconda e terza fascia c’è infatti un aumento di circa 9 euro e di oltre 4 euro, mentre scende per le fasce successive. La seconda fascia avrà un aumento dell’85% e non dell’80 mentre per la terza fascia si passa dal 55% al 53%.