Lo sapevi che per il 2023 sono previsti stipendi più elevati? Ecco chi ne potrà beneficiare e perché, tutto quello da sapere
Il 2023, sebbene non è ancora iniziato, ha già dato avvisaglia di quelli che saranno i cambiamenti e le novità che porterà con sé. In particolare, si tratta di tutta una serie di misure messe in atto dal governo e dal ministero per aiutare la popolazione a fronteggiare un periodo critico come quello che stiamo attraversando in questi ultimi mesi. Complice il caro energico e l’inflazione sempre più importante, infatti, per tutti noi è sempre più difficile arrivare a fine mese facendo quadrare i conti.
E’ proprio per questo motivo che, con l’inizio del nuovo anno, sono stati stabiliti tutta una serie di aumento (spesso di natura solamente transitoria e soprattutto temporanea) volti proprio a dare un aiuto indispensabile alla popolazione. Tra questi, in particolare, figura quello previsto anche sugli stipendi e che potrebbe permette a molti lavoratori di tirare finalmente un sospiro di sollievo. Per sapere di più di cosa stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
2023, in arrivo un aumento sugli stipendi
Con l’inizio del nuovo anno è prevista infatti una nuova legge, ovvero “delega fiscale”, che potrebbe portare tanti cambiamenti e novità nelle vite di tutti noi. In particolare, tra i vari settori della nostra vita essere interessati da questi cambiamenti potremmo trovare anche i redditi di ognuno di noi e, di conseguenza, anche gli stipendi da noi percepiti. Nello specifico, e sempre sempre le ipotesi attualmente in vigore, potrebbe essere un amento tra i 150 e i 3640 euro all’interno delle nostre buste paga.
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Quello a cui stiamo assistendo, a opera del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è un vero e proprio lavoro di rivoluzione fiscale. L’obiettivo sarà, come anticipo, quello di semplificare le aliquote irpef, estendere la flat tax sull’incremento di reddito, aumentare la fascia di garanzia di beni coperti dall’IVA semplicificata al 5%, contrastare inoltre l’evasione tramite semplificazioni burocratica. E, per finire, è prevista un ulteriore estensione della flat tax al 15%.
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In questo modo, chi ha un reddito fino ai 15mila euro non avrebbe reali cambiamenti, a differenza di chi invece arrivano fino ai 28mila euro di reddito che andrebbe incontro a un aumento di circa 300 euro sul proprio guadagno. Ma come cambierà lo stipendio? Ebbene, in questa ottica, l’obiettivo sarà quello di permettere ai dipendenti italiani di incrementare e migliorare il proprio stipendio, o in ogni caso diminuire le proprie spese. Insomma, si cercherà di rendere il mondo del lavoro molto più equo, valido e soprattutto retribuito in modo onesto.
