Il bonus psicologo è confermato anche nel 2023 ma cambiano i requisiti ISEE per averlo: ecco le novità a riguardo
Il governo Meloni, nella Legge di Bilancio 2023, ha dato spazio anche al Bonus Psicologo, una misura volta a sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. Il bonus era stato pensato subito dopo la pandemia da Covid -19 e della conseguente crisi socio-economica.
La nuova Manovra, dunque, proroga questo bonus ed approva, di fatto, il rifinanziamento. Inizialmente, infatti, aveva fatto discutere l’insufficienza di fondi stanziati per il bonus che non erano in grado di soddisfare tutte le domanda: a fronte di 300 mila istanze ne erano state accolte solo 40mila. Adesso, però, il governo corre ai ripari.
Come riporta il quotidiano Il Messaggero, il governo Meloni corre ai ripari sui pochi fondi stanziati e, tra gli emendamenti dei relatori, figura anche il rifinanziamento del bonus psicologo, il sostegno pensato per venire incontro in particolare ai giovani che hanno trovato difficoltà nella fase della pandemia.
Il “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia” è rivolto a tutte quelle persone che hanno avuto gravi ripercussioni psicologiche a causa della pandemia e non solo. Inizialmente il bonus, gestito dall’INPS, era riservato ai cittadini con Isee non superiore a 50 mila euro.
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Dal momento che però le risorse complessive erano però limitate a 25 milioni in tutto, sono state accontentati solo i richiedenti con Isee più basso, lasciando fuori gli altri. Il governo Meloni è corso ora ai ripari cercando di riuscire ad assegnare il bonus psicologo anche a chi ha un ISEE sopra i 15 mila euro o che, comunque, rimane sotto la soglia di 50 mila euro.
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Dovrebbe restare invariata la procedura per la presentazione della domanda che dovrebbe essere disponibile accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Il beneficio è riconosciuto una sola volta in favore del cittadino richiedente. In caso di accoglimento della domanda, il contributo è riconosciuto, per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, ed è erogato fino a concorrenza della somma massima assegnata. Ancora non si sa con certezza quali sono le cifre in ballo per il nuovo bonus dal momento che sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze a quantificare la portata finanziaria delle misure.