Ogni anno ci si deve ricordare di pagare il bollo auto. Nel caso sorga il dubbio, come si fa a controllare se stato pagato?
Il bollo auto è l’imposta regionale che tutti i proprietari di veicoli devono corrispondere. Il suo valore dipende da tre variabili fondamentali: la classe ambientale, più il veicolo è inquinante in termini di emissioni di anidridecarbonica, e più è alto il bollo auto. La cilindrata del veicolo. Anche qui, più è alta e più si paga. Ed infine la Regione di appartenenza. Essendo un’imposta regionale, ogni Regione ha un margine di autonomia. Ad esempio alcune regioni, quali la Lombardia, hanno introdotto l’iniziativa di uno sconto sul bollo auto se esso viene pagato con l’accredito bancario.
In ogni caso il proprietario di uno o più veicoli deve ricordare ogni anno di pagare il bollo auto. In caso contrario, per ogni giorno di ritardo, scatta la sanzione. La data di pagamento non è uguale per tutti, e può capitare di dimenticarsi.
Bollo auto, dove controllare i pagamenti
Ci si può dimenticare di pagarlo, e dunque incorrere in sanzione. A scanso di equivoci, il bollo auto segue una regola molto semplice. Il mese di scadenza corrisponde al mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo. Ogni anno è lo stesso. Dunque se si hanno dubbi si può controllare sul libretto di circolazione dell’auto. Se invece la dimenticanza riguarda se è stato pagato o meno, ed a mesi di distanza sorge il dubbio, il titolare del veicolo può ovviare in altro modo.
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In questo caso si possono tentare due strade. Tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. O presso il portale dell’ACI. Si deve accedere con le credenziali Spid ed inserire nome del titolare del veicolo, targa e regione di appartenenza. A quel punto si possono controllare tutte le informazioni relative al bollo auto, quali scadenza e se ci sono dei pagamenti arretrati.
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In ogni caso, è consigliabile segnarsi sia il mese di scadenza del bollo auto che quando l’operazione è stata effettuata. In questo modo non possono sorgere dubbi postumi che facciano sospettare un’imminente arrivo della cartella esattoriale.