Ennesima truffa ai danni di una pensionata, malviventi riescono a svuotare il conto corrente delle vittime con astuzia
In questi giorni non mancano le notizie di truffe e raggiri ai danni di anziani e pensionati spesso soli. Ma non sono pochi i casi di vittime molto più giovani, a riprova che i truffatori possono essere in grado di ingannare chiunque se non si presta la dovuta attenzione e prudenza.
Questa probabilmente è la questione principale, riuscire a capire chi è che chiede con insistenza di entrare in casa e per quale motivo. I truffatori spesso riescono con la dialettica, evidente rodata e ingannevole, ad introdursi nelle abitazioni e a carpire la fiducia delle ignare vittime. Mai incaricati di istituti di credito, delle Poste o di fornitori di utenze domestiche si recano ai domicili dei clienti, senza almeno un preavviso scritto.
Nuova truffa ai danni di un’anziana signora veneta, sottratto denaro dal conto
Il caso è stato denunciato a Montebelluna (provincia di Treviso) dove una coppia di abili criminali si sono presentati come incaricati di un istituto di credito ad un’anziana del posto. I due, una signora di 70 anni e un giovane di 21 anni, hanno spaventato la vittima segnalando dei movimenti anomali sul suo conto corrente e addirittura un accesso abusivo.
Grazie a questo pretesto sono riusciti ad ottenere i dati e gli accrediti per l’ingresso nel conto della vittima, facendosi accreditare un bonifico bancario la somma di ben 8mila euro dal deposito. Successivamente la vittima dopo essersi resa conto dell’inganno ha denunciato la truffa ai carabinieri.
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I due, che risultavano già pregiudicati per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati e denunciati per truffa e riciclaggio in concorso. Questa vicenda conferma le precauzioni da prendere in casi come questi, che partono dalla necessità di non fornire mai dati personali e bancari a sconosciuti, anche se si presentano come funzionari di istituti ed enti.
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Questo vale tanto per i contatti diretti quanto per quelli telefonici con presunti operatori che richiedono dati sensibili o operazioni su conti e depositi. In questo caso conviene conviene allontanare gli sconosciuti o interrompere le comunicazioni telefoniche per chiedere conferma al proprio istituto bancario o fornitore per evitare ulteriori problemi.