Per alcuni anziani automobilisti il rinnovo della patente di guida non è affatto scontato; anzi, ecco chi è a rischio. I particolari
L’acquisto di un’automobile sta diventando un gesto di sempre più maggiore responsabilità: è cresciuta infatti l’attenzione sensibile verso l’impatto ambientale del mezzo e pertanto si comincia ad investire somme proprie stanziate di maggiore rilievo per poter risparmiare, oltre che in emissioni, anche sull’utilizzo di carburanti di origine fossile. Acquistando un’auto ibrida o completamente a motore elettrico, si ottiene un notevole abbattimento dei costi giornalieri sul rifornimento.
Di certo, si tratta di una consapevolezza che si assume col tempo, quando gli idilliaci intenti da neopatentato sono oramai lontani. Si intuisce sin troppo presto quanto un veicolo di proprietà sia un’ingente fonte di spesa: a partire dal giornaliero rifornimento – come detto – di carburante; per passare alle significative spese sulla manutenzione ordinaria e straordinaria; infine, gli “oneri” di legge: assicurazione e bollo auto.
I budget delle famiglie devono dunque confrontarsi con una tabella di spese che abbraccia tutto l’anno, tutti gli anni, fino all’acquisto di un’auto nuova, più performante e più – si spera – efficiente dal punto di vista del risparmio. Una volta l’anno è poi il turno, rispettivamente, del pagamento della polizza assicurativa e del bollo auto. L’assicurazione garantisce di non sobbarcarsi gli interi costi subiti sulla scorta di un incidente, di un furto o di un incendio.
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Sebbene meno amata, generalmente, la tassa del bollo auto è obbligatoria, poiché riguarda il possesso del mezzo anche se resta fermo in garage. La richiesta di pagamento giunge alla scadenza dell’annualità e per l’automobilista è dovere saldarla entro la scadenza dei trenta giorni successivi al termine dell’annualità stessa. Ma all’inizio di tutto c’è il conseguimento della patente di guida; questione mai del tutto archiviata, ma che riaffiora nel contesto del rinnovo del documento di guida.
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Il rinnovo della patente B è caratterizzato da cadenze variabili, in base all’età del guidatore; dunque, entro i 50 anni, il rinnovo della patente di guida si effettua ogni dieci anni; sopra tale soglia, la decorrenza della patente si riduce e così anche i rinnovi si presentano più frequentemente: ogni 5 anni, tra i 50 e i 70 anni d’età; ogni 3 anni, tra i 70 e gli 80 anni d’età; ogni 2 anni, più di 80 anni d’età. Nella visita specialistica che si effettua per il rinnovo della patente, vengono verificati fattori quali la vista, la sensibilità al contrasto, la visione crepuscolare, la sensibilità all’abbagliamento e il tempo di recupero dopo l’abbagliamento. Pertanto gli automobilisti più anziani che difetteranno in almeno uno di questi essenziali criteri, dovranno definitivamente parcheggiare la loro auto.