Partita iva regime forfettario | Novità per il nuovo anno

L’approvazione della Legge di Bilancio 2023 porta delle importanti novità per quanto riguarda il regime forfettario

partita iva
legge di bilancio 2023 partita iva (Foto Adobe)

La nuova Legge di Bilancio che dovrà essere approvata da Camera e Senato entro il 31 dicembre 2022 porta delle novità importanti anche per quanto riguarda i titolari di Partita Iva in regime forfettario. Con l’approvazione della manovra del governo Meloni, tutte le novità saranno attuate a partire dal 1° gennaio 2023.

La manovra innalza la soglia massima per restare nel regime agevolato ma viene fissata anche una clausola che esclude i titolari di Partita Iva dallo stesso. Fino a quest’anno i guadagni per restare all’interno del regime forfettario non dovevano superare i 65mila euro all’anno: dal 1° gennaio le cose cambieranno.

Partita Iva: come cambia il regime forfettario dal 2023

partita iva
legge di bilancio 2023 partita iva (Foto Adobe)

Per il 2023, con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, il limite per accedere o restare nel regime forfettario viene alzato da 65mila euro ad 85mila euro. Chi supera tale limite, dal periodo di imposta successivo è applicata la tassazione ordinaria. Questo significa che fatturare, ad esempio, 90.000 euro consentirà, ancora, di poter vedere applicata l’aliquota agevolata.

LEGGI ANCHE: Pensioni 2023 | Si può avere la quattordicesima in anticipo?

Però è stato imposto un limite per evitare che si sfrutti il meccanismo che permette di sforare il limite pur permanendo per l’anno di imposta nel regime agevolato, si è posto un altro limite. Si tratta di una clausola antielusiva che non permette la permanenza nel regime agevolato per l’anno di imposta in corso e fa uscire immediatamente dal regime chi supera i 100.000 euro di fatturato.

LEGGI ANCHE: Novità importanti nel 2023 se hai cartelle esattoriali

In parole povere questo significa che chi nel 2023 fatturerà più di 100mila euro esce dal regime forfettario immediatamente e dovrà calcolare l’IVA e l’aliquota ordinaria su tutte le operazioni effettuate dopo il superamento del limite stabilito. Quindi per una parte dell’anno si resterà in regime forfettario e poi si passa, al superamento del limite, subito a quello ordinario.

A parte le nuove soglie di accesso e la clausola antievasione, restano invariati tutti gli altri parametri. Per passare invece dal regime ordinario a quello forfettario ci sono invece delle clausole ostative da superare che vanno dalle spese per i dipendenti, che non devono essere superiori ai 20mila euro. Fino ad arrivare ai redditi derivanti da lavoro subordinato che non devono superare i 30.000 euro l’anno.

Gestione cookie