Fate molta attenzione, perché se siete percettori dell’assegno unico ma state commettendo un imbroglio, ecco come vi scopriranno
Con l’arrivo del nuovo anno, c’è molta più cautela e soprattutto attenzione per evitare di cadere vittime di truffe e dunque per cercare di scoprire i cosiddetti furbetti. Soprattutto in un periodo così critico come quello che stiamo vivendo noi, a causa del caro bollette ma anche dell’insistente e persistente inflazione che ha ormai toccato ogni ambito della nostra vita, non sono certo poche le persone che stanno o hanno cercato di raggirare il sistema.
Ed è dunque proprio per questo motivo che, proprio ultimamente, l’INPS ha deciso di mettere in atto una vera e propria morsa più ferrea, per riuscire a chiudere il cerchio e scovare i cosiddetti imbroglioni. Per sapere, nello specifico, in che modo l’Istituto si sta muovendo per scoprire coloro che dichiarano il falso per riuscire a ottenere l’assegno unico, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi. Ecco tutto quello che vi serve sapere.
Mentre i primi accrediti cominciano a partire verso la loro destinazione, da parte dell’INPS crescono anche i dubbi e i sospetti di essere incappati in qualche frutta ai loro danni da parte di coloro che hanno dichiarato il falso per poter percepire l’assegno unico. Proprio mentre si è conclusa la prima settimana di pagamenti per l’unico universale, vale a dire una nuova misura di sostegno pensata per le famiglie con figli a carico, aumento le perplessità e i dubbi da parte dell’INPS.
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In queste ultime settimane, infatti, se da un lato c’è chi ha ricevuto la propria somma senza troppi problemi, c’è anche chi invece è andato incontro ad anomalie e criticità che hanno dunque messo l’INPS in allerta. Nello specifico, sono ben 18mila le istanze segnalato al centro di controllo antifrode per metterle sotto verifica ed effettuare dunque dei controlli. Sono d’altronde oltre i 3 milioni le domande che sono state inviate dal 4 marzo scorso, e se la maggior parte di queste è stata accolta senza problematiche, non si può dire lo stesso per la restante parte delle somme di assegno unico.
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Proprio per questo motivo, come dichiarato da Maria Sciarrino (diretto centrale Inclusione e Invalidità civile dell’INPS), sarà attivato un nucleo antifrode volto proprio a controllare le 18mila istanze che presentano delle problematiche o delle incongruenze nella ricezione dell’assegno unico. Da non sottovalutare, inoltre, chi invece si è visto accreditare un importo inferiore rispetto a quanto si aspettava, ricevendo invece solo il minimo consentito di cinquanta euro per figlio. Il motivo potrebbe essere che molti hanno fatto domanda senza aver tuttavia ancora calcolato il proprio ISEE.