Naspi, lo sapevate che è possibile avere anche più soldi? Ecco quali sono i vari indennizzi compatibili: scopriamolo insieme.
Una domanda che molti si pongono spesso è se è possibile percepire anche altre prestazioni quando è il periodo della fruizione della NASPI. Soprattutto in un periodo drastico come quello che stiamo vivendo, a causa del caro energetico ma anche anche dell’inflazione che sembra aver colpito ogni aspetto del nostro quotidiano, non sono certo poche le persone che si sono ormai fatte questa domanda.
Ebbene, noi di PensioniOra abbiamo deciso di porci lo stesso interrogativo e soprattutto abbiamo provato a dare una risposta che potrebbe essere d’aiuto a molte famiglie italiane, e non solo. Per scoprire insieme a noi, dunque, se è possibile percepire anche altre entrare oltre NASPI, non dovete fare altro che continuare a leggere: ecco tutto quello che vi serve sapere.
Cerchiamo dunque adesso di dare una risposta: qualora sia periodo di fruizione della NASPI e qualcuno di voi se lo stesse chiedendo, la risposta è sì. E’ possibile, dunque, percepire anche altre prestazioni: ma di quali stiamo parlando? Per scoprire quali sono a essere compatibili, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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Tra le prestazioni compatibili con la percezione NASPI troviamo la pensione ai superstiti, ma anche la pensione di invalidità. Da non sottovalutare, inoltre, il reddito di Cittadinanza e anche l’indennità da Covid-19 – a questa categoria, tuttavia, non appartengono i lavoratori stagionali o coloro che sono somministrati dal turismo. Di conseguenze, vengono in automatico escluse determinate categorie: come chi percepisce la pensione di vecchiaia o anticipata, l’assegno ordinario di invalidità e per finire la pensione di inabilità.
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Ci sono invece altre categorie che bisogna citare, vale a dire delle indennità che è possibile percepire anche in caso di NASPI ma che non danno la possibilità di ricevere, allo stesso tempo, l’indennità di disoccupazione. Facciamo riferimento all’indennità di maternità o paternità, a quella per malattia, di trattamenti antitubercolari o d’infortunio e per finire quelli per la mobilità. O, ancora, l’indennità di mancato preavviso per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato o quelli per malattia successiva allo sbarco, qualora si tratti di lavoratori marittimi o ex IPSEMA.