Novità e cambiamenti in arrivo per il 2023, il nuovo annuncio dell’INPS decreta un aumento per l’assegno unico: come fare
E’ proprio questa una delle ultime circolari dell’INPS in vista del nuovo anno. Con l’arrivo sempre più imminente del 2023, d’altronde, non è certo raro ormai sentire parlare di cambiamenti, novità e soprattutto ricalcoli. D’altronde, proprio in queste ultime settimane, si sta pensando a lungo e con attenzione a nuovi modi per andare incontro a una popolazione messa ormai in ginocchio dal caro energetico ma anche dalla continua e insistente inflazione che ci ha colpiti. Tra i vari aumenti previsti, dunque, non possiamo fare a meno di notare quello che potremo osservare in merito all’assegno unico.
Che quello che stiamo vivendo sia uno dei periodi più critici degli ultimi decenni, d’altronde, non è certo un mistero. Se agli inizi di Settembre l’aumento su gas e luce con conseguenti prezzi inimmaginabili sulle bollette ci aveva messi tutti in allerta, l’inflazione che ci ha ormai colpiti in qualsiasi aspetto della nostra vita è arrivata ormai a darci il colpo di grazia. Proprio per questo, sono stati pensati ricalcoli e soprattutto aumenti tra le somme elargite dall’INPS, proprio per andare in soccorso di coloro che stanno riscontrando più difficoltà. Cerchiamo dunque di scoprire quali saranno le variazioni, con il nuovo anno, che dovremo aspettarci con l’assegno unico.
A dichiararlo è stata proprio una circolare dell’INPS: qui viene infatti notificato come, a parte dal primo marzo del nuovo anno (e dunque del 2023), ci saranno delle variazioni nelle somme elargite per l’assegno unico. In particolare, a essere interessati a questa variazione saranno coloro che nel periodo che va da gennaio 2022 a febbraio 2022 hanno presentato domanda sia per l’assegno unico che per quello universale. Vale a dire l’importo previsto per andare in aiuto alle famiglie con figli a carico.
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Ebbene, saranno proprio loro infatti a beneficiare di questi ricalcoli e soprattutto aumenti messi in atto dall’INPS. Per poter dare confermare della loro prestazione e dunque della loro appartenenza a questa categoria, l’INPS farà riferimento ai dati già presenti nelle domande che i soggetti interessati hanno sottoposto loro precedentemente. Per tanto, da parte nostra, non dovremo far nulla, fatta eccezione per una cosa. Qualora sia, infatti, presente una variazione nelle informazioni precedentemente inviate, sarà responsabilità dei soggetti interessati comunicarla all’INPS prima del 28 Febbraio 2023.
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Alcune variazioni che potrebbero essere importanti per quanto riguarda il ricalcolo e gli aumenti negli assegni unici e universali potrebbero, ad esempio, essere la nascita di figli, la variazione di condizioni di disabilità, una eventuale separazione o cambiamento nell’IBAN. In alternativa, qualora non venissero notificati cambiamenti, l’INPS procederà a fare riferimento alle vecchie informazioni e dunque all’ISEE già presentato.