Prime informazioni relative alla fiscalità del prossimo anno, l’Agenzia della Entrate pubblica la bozza della Certificazione Unica
Con la fine dell’anno non si esauriscono le attività e le incombenze per l‘Agenzia delle Entrate, al contrario già di iniziano le procedure telematiche pr il prossimo anno. Non casualmente è già disponibile sul sito dell’Agenzia la bozza della Certificazione Unica 2023 insieme con un’altra bozza quella della Dichiarazione Iva. Entrambi i documenti sono corredati dalle istruzioni per la stesura esatta.
Si avviano così i primi documenti del prossimo hanno, la Certificazione Unica viene consegnata dai datori di lavoro o sostituo d’imposta ai dipendenti, ai pensionati o ai beneficiari di misure previdenziali dall’Inps. L’invio di questi documenti è obbligatorio è riguarda la parte datoriale e i lavoratori autonomi. Ma ci sono delle novità per i contribuenti.
Cosa cambia per i contribuenti, novità Agenzia delle Entrate
La data di scadenza per la consegna della Certificazione Unica da parte del datore di lavoro è il 16 marzo 2023, mentre per i lavoratori autonomi la scadenza è il 31 ottobre che coincide con la scadenza del modello 770. Ma le novità sono altre è riguardano alcuni cambiamenti introdotti nel 2022.
Si tratta dei bonus carburanti, esente da imposte fino al tetto di 200 euro. Poi i nuovi metodi per il riconoscimento delle detrazioni familari a carico che dovranno calcolare anche l’introduzione dell’assegno unico da marzo 22 e la conclusione dl precedente sistema di detrazione fiscale per la prole a carico. Infine l’ultima novità concerne il trattamento integrativo dato ai redditi inferiori ai 15 mila euro e attribuibile a qulli fino a 28 mla euro in presenza di determinati requisiti.
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La certificazione Unica è comporta da 3 parti: il frontespizio, il quadro CT e la Certificazione Unica 2023. Saranno i sostituti di imposta ad inviare il documento al dipendente e all’Agenzia dell’Entrate. Qualora risulti più agevole per i sostituiti d’imposta, questi hanno la possibilità di inviare i documenti all’Agenzia in flussi telematici separati per i lavoratori dipendenti da quelli per il lavoro autonomo, redditi diversi e provvigioni.
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Il sostituto d’imposta o un suo intermediario è tenuto all’invio, fa fede la data di ricezione da parte del Fisco, facendo riferimento alla data riportata sulla ricevuta, che viene rilasciata anch’essa in forma telematica.