Scatta l’allarme aumento tasse per le auto con l’Rc, si prevede un 2023 molto caro per gli autisti e non solo
Questa, non ci voleva. Dopo l’aumento dell’inflazione, il caro-energia che non vuol sapere di scendere, i prezzi delle bollette e delle fatture diventati insostenibili per le famiglie, anche le tasse delle automobili cresceranno. I nuclei familiari del ceto medio non possono sostenere pagamenti simili.
La guerra tra Russia e Ucraina, ha causato aumenti ovunque, anche per gli alimenti. Si attendevano ribassi dal punto di vista dei prezzi, al momento, nessun risultato sperato. Addirittura, chi ha un’auto, dovrà pagare di più le proprie assicurazioni. Si prevede infatti una vera stangata. L’’aumento dell’Rc l’auto per milioni di assicurati, che vedrebbero aumentare il costo dell’assicurazione di 4 volte rispetto al 2022 .Come si farà?
Rc auto, aumento per il 2023
Secondo una statistica emessa da Assoutenti organizzazione no profit volta a tutelare i consumatori e gli utenti, in particolare dei servizi pubblici, nel 2023, quindi tra poco ci saranno aumenti delle tariffe auto di circa 605 milioni di euro. Saranno coinvolti nel pagamento maggiore, soprattutto i cittadini del Sud Italia ed i giovani neo patentati.
LEGGI ANCHE: Affitto, il proprietario non può chiedere aumento in questo caso
Sempre secondo una nota dell’associazione si precisa che: “si prevedono aumenti del 6% nel pagamento di tasse, che andranno da una media di 310 euro a una media di 328,6 euro. In Italia ci sono circa 43 milioni di automobili, con l’aumento dell’Rc di passerà ad una cifra di 605 milioni di euro.”
LEGGI ANCHE: Evita cartelle esattoriali: come pagare tasse arretrate
Secondo il presidente di Assoutenti, Fabio Truzzi saranno in special modo gli autisti del meridione e delle grandi aree urbane a veder aumentare i prezzi delle Rc. “Tutto ciò causato dall”entrata in vigore di una norma ingiusta, introdotta ad agosto con la recente Legge sulla Concorrenza, che obbliga le imprese estere operanti in Italia ad adottare la procedura di risarcimento diretto.”
Ed ora, cosa faranno gli italiani? Dovranno lasciar perdere le proprie auto per risparmiare sui folli aumenti previsti in Italia ovunque.
Intanto, si prevedono anche che le imprese italiane con sedi legali all’estero siano obbligate in seguito a risarcire i propri clienti. Ovvero, queste agenzie di assicurazione saranno tenute ad applicare la procedure previste dal “risarcimento diretto“: l’assicurazione che tutela la vittima dell’incidente dovrà, cioè, anticipare la somma al proprio cliente.