Si moltiplicano gli episodi di spedizioni sospette e ingannevoli in vista delle festività natalizie. A cosa devono fare attenzione gli utenti
I giorni passano. Il mese di dicembre è al giro di boa. E cresce l’ansia dei regali. Chi non ha ancora iniziato la sua corsa agli acquisti natalizi rischia d’ora in poi di andare verso la graduale mancanza di scelta e di mettere sotto l’albero un dono fuori budget ed eventualmente poco gradito. D’altronde, a testimoniare quanto impegna la scelta del regalo ci pensano le grandi arterie affollatissime delle grandi città.
L’alternativa a qualsiasi ansia da prestazione potrebbe rivelarsi ancora una volta l’opzione telematica dell’acquisto on line sulle grandi piattaforme di e-commerce: si parla di vetrine senza fine, innumerevoli articoli che possono essere recapitati comodamente a casa, evitando traffico, merce terminata, e non ultimo le lunghe e tradizionali file allo sportello bancomat per prelevare denaro.
“Spedizione in arrivo”. Truffa pacco Natale, come riconoscerla
La scelta del web per i regali di Natale ha oramai perso di originalità dal momento che molti utenti ricorrono allo scorrere delle pagine dove molti articoli – tra l’altro – si possono trovare scontati. E magari si possono sfruttare i coupon conquistati nell’ultima maratona commerciale del Black Friday. Di certo, il ricorso ad uno strumento come l’e-commerce non è soltanto comodo; ha acquisito col tempo i suoi meriti in termini di sicurezza.
LEGGI ANCHE: Cosa fare in caso di pacco danneggiato dal corriere
I principali siti di commercio on line si sono dotati delle migliori e delle più aggiornate certificazioni riguardanti i protocolli di sicurezza, in modo da garantire transazioni di pagamento sicure, tramite i dati delle apposite carte magnetiche o con i servizi di pagamento digitale. Ovviamente, il tutto finalizzato alla comodità di ricevere il pacco in pochi giorni all’indirizzo indicato.
LEGGI ANCHE: Aumenti bollette, è davvero possibile avere un rimborso?
Proprio nei giorni natalizi, ogni anno, si palesano molti tentativi di truffa, legati alle spedizioni festive. Non fanno eccezione questa giorni, dove la Polizia sta registrando numerosi casi di frode mediante i pacchi in ricevimento. Le truffe in oggetto si rifanno al comunissimo phishing, ovvero, il malcapitato riceve una comunicazione tramite email o sms con il quale viene interpellato per ricevere la conferma o l’indicazione dei dati relativi al destinatario. Ecco come avviene il furto dei dati, che ovviamente si appoggia sulla frenetica corrispondenza di questi giorni.