Avete paura di perdere il vostro reddito di cittadinanza con l’inizio del nuovo anno? Ecco quali potrebbero essere i motivi.
Ebbene sì, sono in arrivo molti più controlli per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza da parte dell’INPS. D’altronde, proprio questo è uno di quegli argomenti da sempre molto dibattuti nel nostro Paese e che difficilmente riesce a mettere tutti d’accordo. Tra chi ritiene che sia una somma corretta da elargire e chi invece si dice assolutamente contrario, ultimamente le cose stanno cambiando e non poco per i percettori.
In questo ultimo periodo, infatti, sembra proprio che abbia avuto inizio una vera e propria lotta contro i cosiddetti furbetti, che cercano di raggirare le restrizioni o i limiti per poter anche loro godere del Reddito di Cittadinanza. Se, per tanto, avete paura di aver commesso anche voi qualche leggerezza che potrebbe costarvi caro questo ghiottissimo sussidio mensile, allora non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi. Ecco, infatti, cosa potrebbe mettere la vostra posizione a rischio.
Proprio in questo ultimo periodo, infatti, sembra proprio che il Reddito di Cittadinanza si sia trovato al centro di un vero e proprio boom di polemiche, controlli, verifiche e molto altro. Insomma, dopo mesi di certezze, la terra sta cominciando a tremare per i suoi percettori che adesso non sono più sicuri del loro destino in vista del nuovo anno. In particolare, proprio in queste ultime settimane, ha avuto inizio una lotta per fermare i più furbetti quando si tratta di raggirare le regole per riuscire a ottenere il RdC.
Se avete, dunque, paura di aver commesso anche voi qualche leggerezza in passato, allora non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi: ecco, infatti, cosa potrebbe mettervi in una posizione scomoda. In questi ultimi dieci mesi del 2022 non sono certo poche le domande che sono state respinte, proprio a causa dell’aumento (da molti considerato eccessivo) dei controlli. Il motivo è semplice: molte delle persone che si sono viste negata la domanda, non hanno avuto residenza in Italia consecutiva negli ultimi dieci anni (come richiesto dal Reddito di Cittadinanza).