Quali sono i permessi e autorizzazioni inderogabili per l’installazione della stufa a pellet, senza rischiare multe
La decisione di installare di una stufa a pellet in casa richiede vari accortezze tecniche indispensabili per un suo corretto uso. È necessario trovare la giusta collocazione negli spazi dove si monterà, con la presenza di una finestra per movimentare l’aria, di al minimo una presa elettrica e la creazione di un appoggio ignifugo.
In più deve essere allestito un sistema di fuoriuscita dei fumi a norma (camino e canna fumaria) e bisogna considerare le distanze minime di sicurezza per la sua sistemazione. Infine si devono seguire con attenzione l’iter e le leggi vigenti per un’installazione che sia in regola con le norme e che non rappresenti deri pericoli.
Permessi e regolamenti legislativi da seguire per l’installazione della stufa a pellet
Si può dire che l’impianto della stufa a pellet in una casa non richiede il rilascio di particolare permessi, a prescindere dagli opportuni lavori per l’adattamento dello scarico dei gas residui e dal modello scelto. Termini analoghi per i condomini, dove non è necessaria un’autorizzazione ad hoc dell’assemblea condominiale, salvo che non siano presenti specifiche limitazioni, indicate nel regolamento interno.
L’installazione di una stufa a pellet fa parte del campo dell’edilizia libera, poiché consiste in interventi di manutenzione ordinaria. Se invece il montaggio prevede lavori di manutenzione straordinaria, si deve presentare al Comune la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
Non ci sono permessi edilizi da presentare, se non occasionalmente, ma nel montaggio bisogna considerare i rigidi regolamenti tecnici presenti nella norma UNI 10683, che va seguita con particolare scrupolo per non incappare in salate sanzioni e per non mettere a rischio la sicurezza della stufa.
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Solo personale specializzato può effettutare l’installazione e rilasciare il certificato di conformità, fondamentale per le agevolazioni e le detrazioni fiscali presenti. L’impianto non può essere montato inambienti a rischio incendio (garage, box, autorimesse), né in camere da letto, in bagno o in monolocali.
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Di solito deve essere presente un sistema di ventilazione forzata omologato secondo la legge. Si sottolinea che alcune Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana) hanno propri regolamenti circa le emissioni di fumi inquinanti i quali restringono l’installazione di apparecchi di vecchia concezione e con classe ambientale poco efficiente.