Queste sono le circostanze che possono rovinare la festa e ad essere bruciato è il suo simbolo più importante. Ecco quali sono
Comincia il conto alla rovescia verso la festa di Natale e insieme inizia l’accelerazione verso i preparativi, dagli inviti per la cena della vigilia al pranzo, dall’addobbo (già fatto) della casa alla – ovviamente – corsa ai regali. Sì, la corsa ai regali: sono questi i giorni in cui si insinua in coloro che non hanno nemmeno acquistato un regalo, un senso di fretta aggravato dalla prima mancanza di scelta.
Certo, quest’anno il Natale cade sotto un segno non proprio positivo dal punto di vista economico, ma nelle circostanze di crisi buona parte degli italiani dimostra – nonostante tutto – di essere in grado di adattare qualsiasi tradizione pur di non rinunciarvi, compresa la ritualità dello scambio dei doni. Questi ultimi, più o meno convenienti ed economici, più o meno graditi, finiranno – prima dello scambio – sotto l’albero natalizio la sera del 24 dicembre.
L’albero di Natale può prendere fuoco, come prevenire un incendio in casa
In passato, quando la tradizione del presepe era davvero molto forte e particolarmente presente nelle case, prima dell’installazione della “scenografia” si passava in rassegna ogni singolo pezzo o statuina per provvedere eventualmente alla sostituzione; una vera e propria manutenzione ordinaria. Oggigiorno, non è affatto scomparsa, invece, una certa cura dell’addobbo casalingo.
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Quasi una settimana prima della festa più sentita dell’anno, appaiono le prime coccardine di pungitopo alle porte delle case o qualche vaso qua e là di qualche altra pianta decorativa. Infine, si arriva – talvolta con un rito collettivo familiare – all’installazione e alla decorazione dell’albero di Natale. Indubbiamente l’addobbo natalizio più importante e quello senza il quale non si percepisce l’atmosfera del 25 dicembre.
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Anche la preparazione dell’albero di Natale comporta delle questioni, sì, di sicurezza; a partire dalla scelta dell’albero: naturale o artificiale. Il primo pericolo, in entrambi i casi, è rappresentato dal rischio di incendio. Se si sceglie un albero “finto”, è bene acquistarne uno appartenente alla classe 1, ossia alla classe di reazione al fuoco molto bassa. L’albero “vero” va scelto invece per la sua “freschezza”: verde e con aghi freschi. Qualsiasi albero deve essere posizionato sul suo piedistallo e va liberato alla base dai rami più bassi. Non deve essere collocato meno di 10 cm da fonti di calore (termosifoni, caminetti, candele, stufe, lampade). È opportuno che ogni giorno l’albero naturale vada tenuto umido alla base. Sono le luci l’altro importante fattore che può mandare a fuoco un albero, quindi bisogna sostituire gli eventuali cavi elettrici usurati. Ma mai usare candele per decorarlo. Infine, quando si va dormire o si esce da casa, occorre spegnere sempre le luci.