Scopriamo un’importante novità riguardo lo smart working per il nuovo anno e quali sono i vantaggi per i genitori con figli a carico
Lo smart working, cresciuto soprattutto nel periodo della pandemia del covid-19, per non rischiare crolli finanziari incontrollabili, da due anni a questa parte si è stabilito nella vita quotidiana di ognuno di noi, diventando un punto fisso dell’essere umano. Pr non rischiare ulteriori casi di infezione sono tante le persone che adottano lo “smart working”.
Non è altro che una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro e al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
Sono tanti i genitori, con figli a carico a lavorare con la modalità smart working, padri e madri, che devono accudire ragazzi anche minorenni per poter curare la loro crescita e anche quella economica del proprio reddito familiare. Quindi è stato prolungato un emendamento per lavoratori fragili e per quelli con figli fino a 14 anni fino al 31 marzo 2023.
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Quindi entro la fine del mese di dicembre, questa proroga dovrebbe essere confermata secondo quanto previsto dal decreto Aiuti bis. Ecco cosa sostiene il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon a riguardo: “Il ministero da qualche giorno si sta muovendo, è una delle richieste che abbiamo avanzato, per favorire anche chi è in difficoltà.”
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Come sottolineato nel decreto Milleproroghe sia nel pubblico che nel privato si prevede il prolungamento del diritto al lavoro agile per i lavoratori fragili ovvero quei dipendenti che risultano particolarmente a rischio in termini di salute e per chi ha figli sotto i 14 anni.
In ambito pubblico, si attraverso un certificato medico, si evidenzia lo stato di fragilità del lavoratore, se immunodepresso, se in stato oncologico o con terapia salvavita in corso.
Un’altra novità riguarda i genitori che hanno figli con età inferiore ai 14 anni. Intanto, in Parlamento, i partiti già si stanno attivando, per cercare di estendere lo smart working per fragili e genitori di under 14 fino al 31 marzo 2023 ma si discute anche di portare la scadenza al 31 dicembre 2023. Decisione però, che deve essere presa entro la fine dell’anno.