Pensione | Notizia importante per i nati nel 1962

Coloro che sono nati nel 1962 e si accingono ad andare in pensione devono sapere alcune cose molto importanti che riguardano il 2023

pensione
nati 1962 pensione (Foto Adobe)

Quello della pensione è un traguardo importante ma anche faticoso da raggiungere: per raggiungere la pensione, infatti, occorrono anni di lavoro, straordinari e sacrifici enormi. Si tratta di un tema davvero molto caldo in Italia e, entro il 31 dicembre 2022, giorno in cui sarà approvata la Legge di Bilancio 2023, si conosceranno le ultime novità in tema pensionistico.

Il governo Meloni ha infatti studiato varie ipotesi per evitare il ritorno alla Legge Fornero che prevede il pensionamento a 67 anni di età con 40 anni di contributi maturati. Per ora la misura più accreditata è Quota 103 ma, questa misura, non potrà essere sfruttata da coloro che sono nati nel 1962.

Pensioni, ecco cosa accade nel 2023 ai nati nel 1962

pensione
nati 1962 pensione (Foto Adobe)

Per la maggior parte delle persone che sono nate nel 1962 andare in pensione nel 2023 resterà soltanto un sogno. Potranno lasciare il prossimo anno il mondo del lavoro coloro che hanno 61 anni e 41 anni di contributi (lavoratori precoci).Le persone che potranno andare in pensione con questa formula sono quelle che svolgono lavori usuranti previsti dal Dl n° 67 del 21 aprile 2011.

LEGGI ANCHE: Come e dove controllare quanti contributi hai

I nati nel 1962, però, potrebbero andare in pensione l’anno successivo, ovvero nel 2024, con 61 anni e 7 mesi aggiungendo però un requisito contributivo ed uno di quota. Tutti gli altri lavoratori nati nel 1962 potranno andare in pensione nel 2024 inviando, però, in tempo utile, la domanda di certificazione del diritto.

LEGGI ANCHE: Novità pensione | Hai iniziato a lavorare nel 1980?

Tale domanda dovrà essere prodotta entro il mese di maggio dell’anno precedente quello in cui maturano i requisiti. Questo significa che le domande per il riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti vanno presentate entro il 1° maggio 2023 dai lavoratori che matureranno i requisiti tra il primo gennaio 2024 ed il 31 dicembre dello stesso anno.

Se non si presenta la domanda in tempo la pensione potrebbe slittare di alcuni mesi. I problemi maggiori si avranno invece se si arriva tardi dal punto di vista delle dotazioni: dal momento che si tratta di una misura finanziata ogni anno fino ad esaurimento risorse non è detto che nel 2024 gli interessanti potranno prendere la pensione anticipata.

Gestione cookie