Il 16 dicembre scade la seconda rata IMU. Chi dimentica di versarla andrà incontro a sanzioni. In quale misura?
Ogni sei mesi si paga l’IMU. L’imposta municipale sugli immoboli deve essere corrisposta per ogni immobile di proprietà, ad eccezione della prima casa, che sia abitazione principale. L’esenzione sulla prima casa non si applica per le case di lusso e per i castelli. L’importo dell’IMU dipende da una serie di fattori, tra cui l’estensione dell’immobile e la sua ubicazione. Di certo avere una casa al centro di una città d’arte è molto diverso da una casetta di campagna. A stabilire le tabelle il comune di residenza.
L’IMU generalmente viene corrisposta in due rate al 50% l’una. La prima, l’acconto, nel mese di giugno. La seconda, il saldo, nel mese di dicembre. Ed oggi è la scadenza per il saldo. Il termine ultimo per pagare l’ultima rata IMU 2021. Questa operazione si può fare tramite bollettino postale, tramite PagoPA, il portale che gestisce i rapporti economici tra cittadini e pubblica amministrazione. Ed infine compilando l’F24, anche tramite l’home banking.
Se per dimenticanza o per azione intenzionale si salta il pagamento della rata IMU, si entra in una spirale di more ed interessi, stabiliti proporzionalmente ai giorni di ritardo. Nel caso in cui si voglia provvedere in tempi brevi a rettificare la propria posizione, si può optare per il ravvedimento operoso. Una multa di lieve entità che il contribuente autodichiara di voler pagare, contestualmente al pagamento in ritardo della rata IMU. Il ravvedimento operoso dell’IMU è proporzionale ai giorni di ritardo, e può essere fatto solo se non sono già state contestate delle multe, ovvero se non sono arrivate cartelle dell’Agenzia delle Entrate.
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Nello specifico, il calcolo per il ravvedimento operoso funziona come segue: