L’avvicinarsi delle feste pone un grosso problema negli sportelli automatici, per cui è bene provvedere alle necessità al più presto. Cosa riguarda
La corsa dei regali è nel pieno della sua manifestazione. La metà del mese è appena stata superata ma gli esercizi commerciali sono entrati di già nella lunga maratona di acquisti, priva di riposi settimanali, tantomeno di domeniche. Con l’avvicinarsi del Natale, sale anche l’ansia per ottenere l’acquisto perfetto, ovverosia un regalo gradito ma comprato senza spendere una fortuna.
Insomma, per ottenere l’equo acquisto natalizio occorre muoversi per tempo, spesso sacrificando il fine settimana, oppure è meglio trovare una valida alternativa per preservare dalla fretta o, al contrario, dall’ozio verso una ritualità sempre più invadente e contraddittoria. Si pensi ad esempio alla convenienza last minute sovente a portata di mano grazie agli acquisti on line, favoriti dalla smisurata scelta di merce esposta dalle grandi piattaforme di e-commerce.
A Natale, ancor più che nel resto dell’anno, le transizioni di pagamento on line si infiammano di fronte alle soluzioni a portata di mano delle vetrine telematiche; una corsa, questa, anticipata dalla competizione alla percentuale di sconto più alta del Black Friday. Ma questo è il tempo di giocarsi la carta “jolly” dei vari coupon conquistati durante i venerdì neri o altri trasgressivi spazi di supersaldi.
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La frenesia dell’acquisto non prende vita soltanto virtualmente ma si palesa in tutta la sua evidenza nei centri commerciali e nelle affollate aree commerciali delle grandi città: si affrontano i temi delle taglie e dei colori di un certo abbigliamento, oppure si pongono domande sui gusti letterari o di molti altri generi del ricevente. In tutto ciò, ci si trova di fronte alla cassa all’ennesimo passaggio della carta magnetica sul dispositivo POS.
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Eppure sono oramai proverbiali le tradizionali file “natalizie” allo sportello bancomat. I motivi per cui molte persone si ritrovano a condividere lo stesso sportello automatico ATM sono diversi: o l’acquisto comporta una somma sufficientemente bassa da ricorrere al caro vecchio contante; oppure quella delle banconote è una scelta di pagamento, tutt’ora tenace e ostinata di fronte al fiume di pagamenti digitali. Proprio questo massiccio ricorrere al contante però fa sì che con le feste sempre più vicine si riduca la disponibilità di denaro finché lo sportello non resta che vuoto. Inizia così l’altra maratona: quella ai bancomat. Meglio allora fare mente locale e prelevare da subito quanto si presume di spendere cash prima di ritrovarsi il portafoglio vuoto troppo in anticipo.