I tassi d’interesse per il mutuo possono essere fissi o variabili. Cosa conviene in questo periodo storico
Il mercato dell’immobiliare è in crescita in questo momento di fine anno. In particolare si è registrato un aumento non da poco dell’acquisto di case senza accedere al mutuo. E non necessariamente da persone con disponibilità economica elevata. Le statistiche hanno rilevato che c’è stato un netto aumento delle richieste per accedere al Fondo di Garanzia prima casa. In questo modo si possono richiedere prestiti senza essere vicolati dalle regole del mutuo con la banca. Dato il tasso di inflazione alle stelle, e l’incertezza del mercato, i mutui con restituzione trentennale sono generalmente aperti con la formula del tasso d’interesse fisso.
Questo perché alla lunga potrebbe essere molto penalizzante, e solitamente non prevedibile, la rata di rimborso del mutuo. Tutto questo in attesa che il tasso variabile con l’indice Euribor si stabilizzi, per poter magari chiedere una rinegoziazione del mutuo o la surroga ad un’altra banca, uno dei diritti fondamentali dei clienti.
Mutuo, cosa conviene fare
Sostanzialmente gli economisti suggeriscono una filosofia attendista. Il che significa di aspettare e vedere cosa accade. I tassi d’interesse per il mutuo a tasso variabile in questo momento non sono convenienti, non tanto per il valore, che non si discosta tanto dall’indice del mutuo a tasso fisso, ma più che altro per la vulnerabilità del mercato, a cui i tassi variabili sono particolarmente sensibili.
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L’indice dei tassi d’interesse fissi per il mutuo, l’Eurisis, sta registrando una diminuzione nel mese di dicembre. Per fare un esempio, un mutuo di 150mila euro a tasso fisso, al primo dicembre sottoscriveva una rata di 675 euro. Nonostante fosse molto più alta rispetto all’anno scorso, in cui nello stesso periodo si indicava la cifra di 557 euro, è scesa rispetto a novembre 2022, in cui il costo sarebbe stato di 716 euro.
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Dunque dicembre, rispetto ai mesi precedenti, sembra un buon periodo per accendere un mutuo a tasso fisso. Per il 2023 non si sa ancora cosa aspettarsi. Come accennato, la filosofia consigliata è quella di attendere e vedere cosa succederà il prossimo anno, anche in virtù dei cambiamenti con il nuovo Governo.
