Novità dal Governo per il reddito di cittadinanza. Regole diverse a seconda dei gradi di studio conseguiti. Come funziona
Il reddito di cittadinanza ormai si associa immediatamente al nuovo Governo. Le modifiche e le restrizioni hanno messo a rischio milioni di famiglie, che probabilmente nel 2023 saranno private del sussidio. E proprio in un momento storico in cui la crisi economica sta mettendo in ginocchio migliaia di persone ed aziende. Il Governo pensa di risparmiare sulle casse statali inducendo contemporaneamente i percettori ed i disoccupati a trovare un altro lavoro. Come se fosse semplice, specie per gli over 50 e per i ragazzi con bassa scolarizzazione e poca esperienza lavorativa alle spalle.
Finora il lavoro dei centri per l’impiego si è rivelato non solo insufficiente, ma scarso su tutti i fronti. Certamente la pandemia ci ha messo lo zampino. Tuttavia anche con la ripresa delle attività sono state davvero poche le persone che sono uscite dal reddito di cittadinanza perché ricollocate. Con un impiego che non fosse uno specchietto per le allodole che dopo qualche mese lascia per strada il lavoratore.
Dunque il nuovo Governo si appresta a fornire nuove regole per il reddito di cittadinanza, finalizzate poi a farlo sparire del tutto con ogni probabilità. Tanto per cominciare le notizie della prima ora hanno tagliato fuori dal beneficio economico tutti i cittadini abili senza figli ed in età da lavoro, tra i 18 ed i 59 anni. Ovvero buona parte dei percettori. Ed a questa regola si aggiunge una deroga. Chi sta conseguendo un titolo di studio, di scuola superiore, università o corsi di avviamento professionale può ricevere il reddito di cittadinanza per il tempo necessario a concludere gli studi.
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Questa deroga per consentire la conclusione degli studi ai ragazzi che fanno parte di nuclei familiari con reddito basso. Altrimenti senza reddito potrebbero essere costretti ad abbandonare gli studi.
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Ed anche per incentivare la scolarizzazione di livello più alto. Dalle statistiche emerge che i beneficiari del reddito di cittadinanza in molti casi hanno la licenza media o peggio ancora le elementari. In questo modo potrebbero essere invogliati a continuare a studiare.