Cartelle esattoriali nonni | Possono arrivare ai nipoti?

Molte persone si chiedono se i debiti di una cartella esattoriale di un nonno possono ricadere sui nipoti…

cartelle esattoriali
debiti nonni ai nipoti (Foto Adobe)

Sfortunatamente sono tante le persone che hanno dei debiti dal momento che non versano in una condizione economica rosea e chiedono prestiti per poter fare acquisti. Ci sono anche coloro che hanno debiti nei confronti del Fisco: parliamo delle cartelle esattoriali inviate direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Sappiamo bene che, alla morte di un genitore con debiti, chi dovrà rispondere di questi ultimi è di solito il figlio. Questo avviene però solo nel momento in cui il figlio del debitore accetta l’eredità del genitore. Ma cosa accade invece se ad avere le cartelle esattoriali sono i nonni? I debiti possono arrivare ai nipoti?

Cartelle esattoriali dei nonni: i debiti arrivano ai nipoti?

cartelle esattoriali
debiti nonni ai nipoti (Foto Adobe)

La prima cosa da dire riguardo i debiti è che questi ricadono esclusivamente su chi li contrae e non sui familiari, anche se conviventi. Questa regola ha due eccezioni: quando i coniugi sono in comunione di beni e quando i figli vivono con i genitori. Se il creditore decide di eseguire un pignoramento dei beni mobili, il figlio che ha acquistato degli oggetti e non ha conservato le relative fatture si vedrà espropriare dei propri oggetti.

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Per i figli il rischio di debiti avviene anche alla morte del genitore. Alla morte del genitore, infatti, se i figli accettano l’eredità allora avranno anche i debiti accollati. L’accettazione che, una volta effettuata, non si può revocare, determina il trasferimento integrale dei beni e delle passività del defunto in capo agli eredi. La rinuncia all’eredità fa in modo che i creditori non si possano rivolgere ai figli del defunto.

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E per quanto riguarda invece i nonni ed i nipoti? Questo passaggio accade quando, ad esempio, un figlio rinuncia all’eredità del padre e si chiede se, a sua volta, anche i suoi figli, e quindi i nipoti del padre, devono fare rinuncia all’eredità per evitare i debiti. Alla morte del padre, i primi chiamati all’eredità sono logicamente la vedova e i figli ma se questi ultimi non sono più in vita o hanno rinunciato all’eredità, i successivi eredi sono i discendenti dei figli, ossia i nipoti del soggetto deceduto.

Con la rinuncia formalizzata dal loro padre i nipoti diventano automaticamente eredi a loro volta. Pertanto anche i nipoti del soggetto deceduto, se non voglio rispondere dei debiti ereditati, dovranno rinunziare a loro volta all’eredità.

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