Cambiamenti e novità in arrivo per quanto riguarda l’assegno unico: sarà possibile riceverlo anche senza ISEE? Scopriamolo
Con il 2023, ormai lo stiamo vedendo con i nostri stessi occhi, non saranno certo pochi i cambiamenti e soprattutto le novità a cui dovremo imparare ad abituarci. Tutti aspetti che, è bene specificarlo, sono state pensate per migliorare il nostro stile di vita e quotidiano, ma soprattutto per aiutarci a fronteggiare un periodo critico e drammatico come quello che stiamo vivendo a causa del rincaro dell’energia e dell’inflazione ormai presente in qualsiasi ambito della nostra vita.
In particolare, ci sarà un cambiamento molto interessante a cui dovremo far fronte con l’inizio del 2023, e che riguarda una correlazione inaspettata tra il versamento dell’assegno unico, e per tanto anche delle pensioni, e il proprio ISEE. Un aspetto, questo, che senz’altro ci appare come anomalo a un primo sguardo, ma che in realtà è stato pensato proprio per andare in soccorso di quelle che sono le fasce della popolazione più in difficoltà. Per scoprire di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
ISEE, sarà possibile ricevere l’assegno unico anche senza?
Con l’inizio del nuovo anno, ovvero il 2023, ci sarà un cambiamento tutt’altro che irrilevante nelle nostre vite. Per poter continuare a ricevere e percepire dunque l’assegno unico, non sarà più necessario fare domanda all’INPS: l’istituto infatti provvederà in modo autonomo e soprattutto automatico a farci percepire il nostro assegno mensile. A noi, però, viene richiesta un’altra cosa: ovvero quella di presentare l’ISEE e soprattutto di comunicare la variazione in vigore con l’anno 2023.
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Come spiegatore da Vincenzo Caridi, ovvero il diretto generale dell’INPS, con l’inizio del 2023 è previsto una modalità più automatica e immediata per quanto riguarda l’erogazione dell’assegno unico. Così, chi ne ha già usufruito nel corso del 2022 potrà tranquillamente continuare a goderne anche nel corso del nuovo anno, ovvero il 2023. Attenzione però, perché in caso di cambiamenti o integrazione di informazioni, saranno i percettori a dover inviare una comunicazione all’istituto per quanto riguarda ad esempio l’ISEE.
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In poche parole, questo vuol dire che anche in mancanza al momento di un ISEE sarà possibile continuare a percepire l’assegno unico. Il motivo è semplice: l’Inps, per quanto riguarda le mensilità del 2023, continuerà a fare riferimento all’ultima documentazione che voi stessi avete presentato nell’anno appena trascorso. Proprio per questo motivo, non ci sarà nessuna interruzione: l’unica cosa a cui potreste andare incontro, è l’eventuale restituzione di una parte delle somme ricevute qualora vi sia stato un rialzo nelle vostre finanze familiari.