Cambiamenti in arrivo in vista del 2023, ecco quale sarà l’assegno per le pensioni minime e in quale caso: scopriamolo insieme.
Sembra ormai senza fine: la discussione che si sta tenendo ormai da tempo sulle pensioni e suoi versamenti, per molti, sembra quasi non avere davvero una fine. Eppure i principali partici di maggioranza continuate in questo scambio continuo di proposte, idee, novità e soprattutto cambiamenti a discapito della popolazione e in particolare dei percettori dell’assegno di pensione. In particolare, all’ordine del giorno, c’è proprio l’importo minimo da poter percepire.
Nonostante non riescano a trovare una quadra e, soprattutto, una soluzione in realtà l’obiettivo dei principali partiti è molto chiaro. Ovvero quello di poter dare una bella sterzata all’assegno della pensione e soprattutto farlo in modo istantaneo e diretto, forte per quanto riguarda quei pensionati over 75. In particolare, per scoprire le ultime novità, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Sembra proprio, infatti, che dopo tanto discutere e soprattutto temporeggiare per mettere tutti d’accordo, si sia finalmente arrivati a una decisione definitiva. A dare la comunicazione è proprio Il Messaggero, che comunica a tutti quella che potrebbe essere la decisione finale in merito alle pensioni e all’importo dell’assegno minimo. Secondo le ultime notizie, infatti, sembra che si sia deciso di accordare questo eventuale aumento ma di farlo in diretta conseguenza dell’ISEE.
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Insomma, un vero e proprio “mai visto prima”, se si considera che solitamente i versamenti e gli importi pensionistici non sono legati alla propria situazione economica o al patrimonio del soggetto ricevente. L’idea attuale, tuttavia, è proprio quella di aumentare l’importo minimo in base all’ISEE, cos’ da dare un aiuto concreto a chi presenta un reddito più basso e legato a determinate circostanze. Certo, sebbene l’idea al momento sembra quasi certa, non è ancora detta l’ultima parola.
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Come spesso accade, infatti, potrebbe arrivare sempre un “no” definitivo da qualche parte che potrebbe costringere i vari partiti a rivedere le proprie posizioni e soprattutto a tornare sulla discussione. Fino a quel momento, però, il ministero dell’economia proseguirà con la valutazione e soprattutto studierà quali sono le migliori alternative e soluzioni, oltre che le ipotesi a cui si potrebbe rivolgere in un futuro. Ad oggi, però, l’opzione più quotata è senza dubbio quella di aumenta fino a 600 euro l’importo dell’assegno di pensioni minime per quanto riguarda gli over 75. Attenzione però, perché per poter beneficiare di questo aumento, bisognerà rispondere a tutta una serie di requisiti.