Molti pensionati italiani decidono di andare a vivere all’estero in Paesi dove non si pagano le tasse: ecco dove
Sono 18 milioni i pensionati in Italia e di questi, 714mila si trovano all’estero. A riferire questi numeri è l’INPS che spiega che il 37% delle pensioni è pagato all’estero per un importo che sfiora i 508 milioni di euro. Ma cosa spinge un pensionato italiano ad andare a vivere all’estero durante il periodo pensionistico?
La risposta è molto semplice: le tasse. Nel nostro Paese, infatti, le tasse sono molto alte e molti, per questo motivo, decidono di spostarsi in paesi o città dove il costo della vita e del Fisco è molto più basso. Ci sono Paesi dove, addirittura, non si pagano nemmeno le tasse relative alla pensione: vediamo dove.
Nel nostro Paese, come detto, i pensionati devono far fronte ad una tassazione già molto alta di per sé che, in questo periodo storico caratterizzato da inflazione e caro bollette è aumentata ulteriormente. E’ in questo scenario che si collocano i pensionati che decidono di andare a vivere all’estero e, in particolare, in Paesi dove il pagamento delle tasse è meno asfissiante.
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Sono tanti i Paesi al di fuori dell’Italia che hanno stabilito il divieto di doppia tassazione: questo significa che la pensione sarà tassata esclusivamente dal Paese dove il pensionato risiede all’estero. Tra questi Paesi ci sono la Francia, la Germania, il Portogallo, le isole Canarie, il Venezuela, l’Asia, ma anche il Nord Africa.
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Andando nello specifico i Paesi più appetibili per i pensionati sono il Portogallo e le isole Canarie dal momento che sia la fiscalità che il costo della vita sono bassi. Non tutti, però, sono a conoscenza del fatto che è possibile avere una riduzione sulle tasse della pensione anche in Italia.
Nel Dl Sostegni Ter figura anche un obiettivo che riguarda la “fuga di pensionati” all’estero. Il Governo ha deciso di varare una riforma che consentisse ai pensionati di tornare in Italia e di godere di condizioni migliori legate alla tassazione. I pensionati che decidono di tornare in Italia, in una regione del Sud, avranno una riduzione del 7% di IRPEF.