ISEE variato | In quale caso serve rinnovo domanda assegno unico

Dal 1° gennaio 2023 verrano introdotte le nuove soglie reddituali per accedere agli scaglioni dell’assegno familiare. Ecco quali

isee modificato per assegno unico
ISEE (Foto Adobe)

Con l’appena aperto mese di dicembre si susseguono alcuni importanti, nonché ultimi appuntamenti dell’anno. Mentre sono in corso i pagamenti delle pensioni, l’INPS sta affiancando l’erogazione dei bonus da 150 euro per il sostegno al caro bollette, verso coloro che non li hanno ancora ricevuti, quali percettori del trattamento pensionistico (appunto), di indennità e di supporti al reddito, oltre alle partite iva e ai lavoratori dipendenti.

Questo mese si consolidano inoltre gli aumenti pensionistici derivati dall’adeguamento degli indici ISTAT, i quali hanno anticipato una manovra prevista all’inizio dell’anno prossimo e che preludono al prossimo incremento dell’8 per cento, a partire dal 1° gennaio. A margine di ciò, non bisogna però dimenticare che il mese in corso rappresenta il decimo mese di erogazione dell’Assegno Unico e universale.

ISEE variato, niente rinnovo domanda assegno unico. Come funziona dal 1° gennaio prossimo

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ISEE (Foto Adobe)

Dal 1° marzo 2022, la misura di sostegno dell’Assegno Unico e universale sta aiutando numerose famiglie a carico dei lavoratori dipendenti ad affrontare le spese necessarie alla crescita e al mantenimento dei figli. I nuclei che includono tali lavoratori ricevono direttamente dall’INPS un assegno per ciascun figlio a carico fino al compimento del 21° anno di età o per ciascun figlio disabile senza limiti anagrafici.

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Il 28 febbraio 2023 è in scadenza la validità della domanda presentata; pertanto, occorrerà ripresentare la richiesta dal 1° gennaio 2023. Bisogna evidenziare che non in tutti i casi è necessario riproporre la domanda di riconoscimento. Con l’Assegno Unico 2023, un ISEE annuo fino a 15mila euro permette di accedere allo scaglione più alto, con un pagamento mensile di un assegno da 175 euro per ogni figlio.

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Sebbene il reddito ISEE cambi – anche se di poco – ogni anno, non è detto che il percettore debba ricompilare la domanda. È dovuto al fatto che il rinnovo avviene in automatico in taluni casi determinati nelle nuove comunicazioni ISEE. In sostanza, se la variazione del reddito annuo è minima e non produce il cambio di scaglione, la domanda non va ripresentata. La validità della vecchia domanda è dovuta al fatto che l’incremento o il decremento di importi come 100 euro nell’indice ISEE, lo scaglione non subirà alcuna variazione.

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