I titolari della carta prepagata ricaricabile possono soddisfare le piccole esigenze con un prestito immediato. Come funziona
Mentre l’anno va concludendosi, sono in chiusura anche i festeggiamenti del centosessantesimo anniversario dalla nascita di Poste Italiane. Si tratta di un traguardo importante che mette in piena luce i notevoli progressi di un’azienda nata sotto l’egida dello Stato ed è oggi un gruppo privato dalle alte ambizioni dal punto di vista della competizione bancaria.
La discontinuità con un passato di tutto rispetto resta comunque palese. Sin dalle origini, l’azienda non si è posta soltanto l’obiettivo di far recapitare con puntualità lettere e telegrammi lungo la penisola. Quella che oggi potrebbe definirsi una tradizione, richiama l’attivazione di strumenti divenuti storici verso la gestione dei piccoli e medi risparmi delle famiglie, quali il libretto dei risparmi e i buoni fruttiferi.
In tempi deccisamente più recenti, la creazione del conto corrente BancoPosta ha permesso di acquisire un discreto portfolio di utenti che si è andato esponenzialmente a crescere grazie al supporto tecnologico che nel frattempo si è integrato ai servizi finanziari offerti ai clienti. Fino all’ultimo orizzonte offerto dalle app ufficiali per smartphone che consentono una gestione pressoché completa quanto autonoma del proprio conto corrente.
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Altrettanto, le applicazioni danno la possibilità di fare a meno di supporti fisici quali le carte magnetiche; e dunque si può addirittura prelevare presso lo sportello Postamat, senza l’ausilio di chiavi d’accesso o PIN, ma solamente tramite il collegamento prodotto dalla lettura di un QR-code. Tale tecnologia è presente fino alla più recente carta prepagata ricaricabile PostePay, un vero e proprio precedente di indiscusso successo.
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La PostePay rappresenta una valida alternativa al conto corrente sia su un piano di utilizzo quanto sotto il profilo delle spese di gestione, ridotte davvero al minimo. Con l’arrivo della carta PostePay Evolution, la giacenza è stata associata ad un IBAN, permettendo le ricariche anche tramite versamenti e bonifici. Il possesso di questa carta permette inoltre di accedere al cosiddetto MiniPrestito BancoPosta: l’accredito avviene immediatamente alla richiesta sulla propria carta PostePay Evolution. Gli importi richiedibili sono: 1.000, 2.000 e 3.000 euro. Insomma, per risolvere facilmente i piccoli problemi di spesa e appagare qualche piccolo desiderio. La restituzione avviene, con addebito sulla carta o sul conto BancoPosta, con una rateizzazione in 22 mesi.