Cartelle esattoriali 2023 | Salta la cancellazione annunciata?

Potrebbe esserci un’improvvisa novità riguardo le cartelle esattoriali del 2023, dopo la Manovra di Bilancio

Novità cartelle esattoriali 2023
Pagamento-(Foto Facebook)

Il Governo di Giorgia Meloni, già prima di essere definitivamente formato, aveva promesso agli italiani, questa grande riduzione delle tasse e delle fatture, a partire dal caro-energia ed anche per quanto riguarda gli alimenti ora che si sta avvicinando il periodo di Natale.

Le spese saranno maggiori ed anche chi è coinvolto nel saldo di debiti come le cartelle esattoriali deve rivedere un po’ i propri conti. C’è infatti il forte rischio, che l’emendamento sulle cartelle esattoriali possa saltare, nonostante dopo la manovra sulla Legge di Bilancio fosse stata approvata. Cosa può accadere?

Cartelle esattoriali 2023, cosa succede?

Novità cartelle esattoriali 2023
Governo Italiano-(Foto Adobe)

Dopo la Legge di Bilancio, che prevedeva l’annullamento di una serie di cartelle esattoriali che andavano dall’anno 2000 fino al 2015, i vari comuni delle città italiane, si sono opposti, questo perché comporterebbe gravi danni finanziari per le loro casse, recando non pochi svantaggi.

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Si tratterebbe di un annullamento di una cifra dal valore complessivo di circa 300 milioni di euro, sottratti a potenziali entrate comunali. Si prevedono quindi scontri tra enti comunali e Governo. Questo “stralcio”, prevede per il Governo, un pagamento ridotto dei debiti di un soggetto o un cittadino.

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Il quotidiano Il Messaggero, ha una sua opinione a riguardo:

“La cancellazione delle vecchie multe e delle altre cartelle emesse dai Comuni, non sarà automatica. La scelta se aderire o no allo stralcio dei ruoli esattoriali fino a mille euro di valore, emessi dal 2000 al 2015, spetterà ai sindaci. Saranno cioè, i primi cittadini a dover decidere volontariamente di aderire o meno al condono inserito dal governo nella manovra di bilancio.”

Di questo passo, saranno i comuni a prendere queste importanti decisioni verso gli abitanti se dovranno saldare i loro conti, anche se proponessero loro di abbassare un po’ la cifra da 1000 a 500 euro di pagamento.

Non sono mancate le parole del vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo, che riguardo a questo argomento ha proposto una modifica un Parlamento: “Le multe e le vecchie cartelle esattoriali, vengono conservate nei conti dei Comuni tra i residui attivi, e non di rado aiutano i sindaci a far quadrare i bilanci, anche se poi solo una parte marginale di questi vecchi crediti viene effettivamente riscossa”.

 

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