Con l’arrivo del 2023 sono in arrivo tantissimi cambiamenti e novità: in particolare, dal Fisco, arriva la notizia sul pignoramento pensione.
Sono tante le novità e i cambiamenti previsti per il nuovo: con l’inizio del 2023, infatti, dovremo abituarci a un riassetto delle cose così come le abbiamo conosciute fino ad ora. In particolare, ci sarà una novità molto importante e che sarà impossibile ignorare o comunque prendere sottogamba. Stiamo parlando del pignoramento della pensione.
Ebbene sì, avete capito proprio bene, con l’inizio del nuovo anno il Fisco ha deciso di operare qualche cambiamento e soprattutto di mettere in moto la macchina delle novità. Tra i tanti aspetti a cui dovremo abituarci, in particolare, c’è quello che riguarda l’inserimento di un pignoramento della Pensione. Per sapere e capire di cosa stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Fisco, in arrivo il pignoramento della Pensione
Cambiamenti e novità con l’inizio dell’anno nuovo e, in particolare, grazie al decreto Aiuti-bis. Ci sono infatti buone notizie in arrivo per tutti i pensionati: è stato deciso un aumento del tetto massimo entro il quale c’è il rischio di andare incontro a un pignoramento della propria pensione. Fino a questo momento, infatti, la soglia massima consentita è stata di settecento euro, oltre il quale si rischiava di vedersi sottratto l’assegno mensile.
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Adesso però le cose si stanno muovendo e, soprattutto, sono destinate a cambiare. Nel corso del 2023, infatti, e secondo quanto stabilito, la soglia salirà dai settecento euro fino ai mille. Senza dubbio si tratta di una variazione ben accetta, ghiottissima agli occhi di molti e che potrebbe aiutare qualche pensionato in difficoltà. D’altronde, proprio in questi ultimi mesi, la continua inflazione e il caro bollette sta mettendo a dura prova tutti noi. E proprio per questo, non sono poche le misure che si stanno mettendo in atto per aiutare i cittadini.
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Dunque, proprio per questo motivo, è stato deciso un aumento del limite di pignoramento della pensione. Attenzione però, perché sempre per quanto riguarda questo aspetto, non tutti sanno che questo può essere effettuato anche sulle somme depositate sul proprio conto corrente, fatta a eccezione per l’ultimo stipendio o il salario che resta disponibile al debitore.
