Ecco quali sono i limiti di movimentazione del denaro a carico dei titolari del conto di Poste Italiane. I dettagli
Con il 2022 che sta volgendo al termine, Poste Italiane non ha dato seguito solo all’ultima tornata pensionistica dell’anno. Qualcosa di un poco più importante; è in rapida conclusione il centosessantesimo anno dalla fondazione del gruppo Poste. Si tratta di una storia sufficientemente lunga per evidenziare i radicali cambiamenti di un servizio che ha seguito le sembianze dei cambiamenti della stessa società italiana.
Insomma, sin dalle origini Poste Italiane non ha ambito a rappresentare esclusivamente un punto di riferimento per il puntuale recapito di lettere e telegrammi. Hanno esordito ben presto strumenti per la gestione dei piccoli e medi risparmi degli italiani che sono divenuti storici e che non hanno visto incrinarsi il successo di sottoscrizioni nemmeno sotto l’esposizione folgorante dell’attuale rivoluzione tecnologica. Si parla dei noti buoni fruttiferi e del libretto di risparmio.
BancoPosta 2023, questo è il limite giornaliero e mensile di prelievo
Ad oggi Poste Italiane vanta un ricco portfolio di clienti e di affezionati correntisti, nonché un esercito di utenti utilizzatori di dispositivi che hanno costituito un vero e proprio precedente: ovverosia la carta prepagata ricaricabile PostePay. Il successo deriva da un’attenta capacità di cambiamento delle modalità di accesso, dell’utilizzabilità, di intuibilità d’uso, affiancate ad un’economia di gestione esemplare.
LEGGI ANCHE: Aumento pensioni, chi incasserà di più | Controlla se rientri
Di certo, l’esperienza di battere nuovi orizzonti rinnovando radicalmente i propri servizi al punto da competere con la concorrenza bancaria, è nata sotto il segno del conto corrente BancoPosta. Anch’esso sostenuto da spese di tenuta del conto ultracompetitive, è oggi una realtà dinamica approdata nell’ambito della gestione on line e telematica dei conti e delle funzionalità flessibili offerte dalle app.
LEGGI ANCHE: Naspi 2023 | Alla fine cambierà davvero la durata?
La sincronizzazione dell’utilizzo ad ampio raggio del conto ha permesso di far a meno di supporti come la carta magnetica addirittura in un’operazione come quella del prelevamento del contante dallo sportello automatico Postamat; oggi basta la mediazione del QR-code per finalizzare la movimentazione. Ma occorre ricordare che come ogni conto corrente, anche BancoPosta ha i suoi limiti di dispensa del contante: si tratta di 600 euro quale tetto massimo giornaliero e 18.600 euro, quale importo complessivo del mese.