Cambiamenti e novità: in arrivo l’aumento delle pensione, ecco chi sarà a beneficiarne di più, scopriamolo insieme.
E’ proprio questa la novità che ci attende con l’inizio del nuovo anno: a mettere la firmare per questa nuova disposizione, in particolare, è stato il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Successivamente è stato pubblicato un annuncio proprio sul sito ufficiale, e al suo interno è possibile scoprire la più che lieta notizia: con l’inizio del nuovo anno, infatti, è previsto un aumento delle pensioni.
Il motivo, in questo caso, è molto semplice e soprattutto facilmente intuibile. L’obiettivo principale è quello di riuscire a contrastare l’inflazione sempre più pesante e soprattutto complessa, e soprattutto di dare un vero e concreto aiuto ai cittadini. Proprio per questo, a partire dal primo gennaio del 2023, è previsto un aumento di circa il 7,3 per cento sugli assegni pensionistici. Ma cerchiamo di scoprire di più: per sapere tutto quello che vi serve, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
La Legge della Manovra di Bilancio parla chiaro: a partire dal 2023 è previsto un adeguamento nel calcolo delle pensioni, con l’obiettivo di rendere gli assegni pensionistici più equi e soprattutto equilibrati in confronto al peso sempre più ingente dell’inflazione che ci sta colpendo ormai da mesi. Insomma, se i prezzi non fanno altro che aumentare, allora anche le nostre abitudini dovranno adeguarsi di conseguenza.
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Tuttavia, ci sono delle categorie che resteranno escluse da questi conteggi delle pensioni. Vale a dire che coloro che svolgono prestazione a carico di assicurazioni facoltative, che hanno un indennizzo per cessazione di attività commerciale o prestazione a carattere assistenziale. Per quanto riguarda invece questa rivalutazione, verrà attribuita sulla base di un cumulo perequativo: ovvero verranno considerate come un unico trattamento tutte le pensioni di cui il soggetto è titolare.
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Per quanto riguarda, invece, nel concreto questi aumenti alle pensioni, potremmo dire che quelle minime vedranno un aumento di trentotto euro netti mensili. Quelle dai mille euro, vedranno un aumento di settantacinque; quelle da duemila euro, invece, un aumento di cento euro netti. Chi percepisce duemilacinquecento euro, vedrà un aumento di centoundici euro e, per finire, chi percepisce quattromila euro lordi, avrà un aumento di centocinquanta euro.