I condizionatori possono dare anche il getto di aria calda. In questo modo si possono evitare i termosifoni. Cosa dice la legge
L’inverno sta arrivando come date e di fatto. Dopo un inizio autunno decisamente mite, ora il clima sta cambiando, ed in quasi tutta Italia, ad eccezione delle isole del Sud, si sono accesi i termosifoni. In alternativa, le famiglie possono optare per i condizionatori con gli split che emettono aria calda in inverno. L’anno per eccellenza della crisi energetica e del rialzo esorbitante dei prezzi sta orientando gli italiani verso il risparmio, anche per quanto riguarda i riscaldamenti.
Ed anche la legge lo impone. Difatti quest’anno le date di accensione dei termosifoni sono state decisamente posticipate rispetto agli anni precedenti. In ogni caso questo è valido per i condomini. Chi ha l’impianto autonomo, o chi utilizza gli split è difficile che venga controllato e che sia sanzionato se non si adegua alle restrizioni.
Condizionatori, la temperatura ideale per l’aria calda
In ogni caso le norme di legge hanno fissato dei limiti di temperatura per le abitazioni, uffici pubblici, scuole ed altro a 20 gradi centigradi. In questo modo si può controllare la dispersione di energia per il riscaldamento. Il limite non è valido nel caso degli ospedali, le RSA, i centri di recupero tossicodipendenza e le cliniche sanitarie. I condizionatori hanno un consumo elevato. A differenza dei termosifoni incidono sulla bolletta della corrente elettrica e non del gas. Allo stesso tempo è uno dei modi più rapidi per riscaldare una stanza.
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Tuttavia, quando vengono spenti, in poco tempo la stanza si fredda. Sono una buona alternativa ai termosifoni, ma è consigliabile impostare la temperatura calore non oltre i 20 gradi, per risparmio e per essere a norma di legge. Inoltre si possono accendere nelle ore notturne o in quelle in cui la corrente elettrica costa meno. In questo modo si può risparmiare in bolletta.
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In sostanza, il condizionatore con aria calda è conveniente quando si parte da una temperatura non troppo rigida. In questo ultimo caso i consumi diventerebbero troppo elevati per scaldare le stanze dell’appartamento.