Qualche buona notizia per alcuni lavoratori dipendenti che troveranno una maggiorazione nello stipendio di dicembre
Che questo periodo sia particolarmente duro per molte categorie sociali a caua della dura fase di crisi economica dovuta alle conseguenze della crisi internazionale e dell’aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti energetici, è un fatto accertato purtroppo. Come è sicuro che una delle preoccupazioni maggiori dell’esecutivo in carica, come dello scorso esecutivo, è la tenuta sociale vista la situazione.
Difatti la questione del mantenimento del potere d’acquisto degli stipendi e dei salari è uno degli argomenti più dibattuti della manovra economica dalla quale scaturirà la legge di bilancio 2023 in approvazione entro l’anno in corso. In questa direzione vanno le discussioni intorno alla riduzione del cosiddetto fiscale per i lavoratori, relativamente alla componente previdenziale.
Una delle azioni programmate dal governo è la conferma del bonus Draghi, cioè la riduzione del 2 per cento dei contributi a carico dei lavoratori per redditi fino a 2.692 euro al mese lordi. Si tratta dell’esonero contributivo per il rimborso di alcune trattenute previdenziali incrementato al 2 per cento nei mesi da luglio a dicembre compresa la tredicesima.
Le trattenute saranno quindi rimborsate nel cedolino del mese di dicembre che verrà rimpinguato anche dalla tredicesima. Questo tipo di intervento è previsto e confermato anche per il prossimo anno con un taglio del 2 per cento per i redditi fino a 35 mila euro lordi all’anno, mentre ci sarà una crescita fino al 3 per cento per i redditi fino a 20mila euro annui.
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Tuttavia gli incrementi reali in busta paga saranno minori per effetto della più elevata aliquota Irpef netta che dipende dall’incremento dell’imponibile fiscale. Quindi incrementi ma contemporaneamente Irepf più alta. Si tratta comunque di interventi che dovranno essere confermati, per il 2023, in sede di legge di bilancio, come accennato. Resta comunque certo l’aumento per il cedolino di dicembre per molti dipendenti.
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Alcune categorie di lavoratori del settore publlico hanno già cominciato a ricevere il rateo di dicembre con annessi gli aumenti relativi al taglio del cuneo fiscale e tredicesima mensilità. Quindi una busta paga più pesante per alcuni dipendenti pubblici e presto anche per quelli del settore privato.