Possibile novità per alcuni percettori del reddito di cittadinanza, cosa accadrà per i tempi di accredito del bonus 150 euro
Il bonus da 150 euro è stato accreditato dall’Inps già alla fine del mese di novembre ad alcuni percettori di reddito di cittadinanza. Tuttavia i versamenti non coinvolgono tutti gli aventi diritto. Infatti non sono pochi i casi in cui i percettori dovranno attendere il 2023 per ricevere la somma prevista dal decreto aiuti ter.
Qualcosa di analogo è successo con il precedente beneficio da 200 euro, quando le previsioni di erogazione entro luglio per tutti gli aventi diritto su reddito di cittadinanza non furuno rispettate completamente. L’Inps in realtà ha atteso che altre categorie di beneficiari non RdC lo ricevessero, facendo aspettare molti aventi diritto con reddito di cittadinanza.
Che cosa devono aspettare alcuni percettori di Reddito di cittadinanza per il bonus 150 euro
L’Inps ha comunicato di accertare prioritariamente tutti i beneficiari del bonus da parte di ogni gestione e che quindi non risultano beneficiari come titolari di reddito di cittadinanza nel caso di accavallamenti di condizioni. L’Inps quindi sta provvedendo a controllare che nelle famiglie che percepiscono reddito di cittadinanza non ci siano membri che ricevano il bonus da 150 euro ad altro titolo. Terminate queste verifiche l’Inps accrediterà i 150 euro del bonus alle famiglie con reddito di cittadinanza che non lo ricevono ad altro titolo.
Purtroppo queste operazioni di controllo delle famiglie che percepiscono reddito di cittadinanza potrebbero essere molto più lunghe del previsto e i versamenti del bonus slittare a dicembre o addirittura a gennaio. Altri ritardi si stanno verificando anche con le famiglie con reddito di cittadinanza che percepiscono anche l’assegno ordinario di invalidità e/o l’indennità di frequenza.
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Quest’ultima è la misura economica pensata per l’inserimento scolastico e sociale dei figli minorenni con disabilità, che viene erogata durante il periodo scolastico e sospesa durante i ricoveri ospedalieri lunghi o alla fine della frequenza della scuola. Chi percepisce RdC con questa prestazione ha aspettato fino ottobre per il bonus da 200 euro perché durante l’estate l’indennità di frequenza è stata sospesa, come da comunicazione Inps.
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Se verrà seguito le stesso principio è probabile che il versamento del bonus da 150 euro possa arrivare solo a gennaio. Quindi non resta che controllare periodicamente il proprio fascicolo personale per avere la certezza dell’erogazione.